Torna la città da leggere Biblioteche riaperte da oggi su prenotazione
Da oggi riapertura ma si va solo su prenotazione. E il 14 toccherà alla Nazionale
La città da leggere, con le sue tredici biblioteche comunali, riapre le porte e, seppur con ingressi contingentati e a seguito di prenotazione, torna alla sua vocazione originaria: accogliere i lettori e non soltanto fornire in prestito e a domicilio libri e riviste.
Da stamani a Firenze alle Oblate, alla Thouar, alla Fabrizio De André e poi alla Biblioteca dell’Isolotto, alla Dino Pieraccioni, a quella del Galluzzo e alla Mario Luzi — sono alcuni esempi solamente — sarà possibile accedere su prenotazione naturalmente mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, utilizzando la mascherina protettiva che copra naso e bocca e dopo aver disinfettato le mani con soluzioni idroalcoliche. L’ingresso consentirà di stare in sala lettura — ma solo 4 volte la settimana non è possibile prenotare più di tanto per consentire a tutti gli utenti di avvicendarsi nelle postazioni — di scegliere e cercare libri a scaffale, e di chiedere e portar via libri in prestito. Ogni postazione al cambio del lettore — che non dovrà cedere il posto per tutta la durata del suo stazionamento in biblioteca — verrà sanificata per consentire a chi arriverà dopo di leggere e studiare in totale sicurezza. Sarà possibile anche navigare su Internet — ma anche in questo caso su prenotazione. Continua anche il servizio dei libri in prestito a domicilio — che consente di chiedere sino a 10 titoli a volta. Per tutto — prenotazioni di lettura in presenza o altro — i contatti e le istruzioni si trovano nel sito del Comune di Firenze a questo link— cultura.comune.fi.it/pagina/orari-e-contatti. Non è il massimo, insomma, non è come tornare sulle scrivanie e sui tavoli della condivisione come accadeva solo un anno fa — sembra un secolo — ma è certo un segnale di speranza.
Come dice l’assessore alla cultura Sacchi Tommaso Sacchi: «Questa riapertura è un messaggio di speranza in questi mesi funestati dalla pandemia. Le biblioteche si confermano presidio civico, culturale e democratico importantissimo per tutti i cittadini e finalmente possono tornare ad essere frequentate dal pubblico in tutta sicurezza».
Per tornare a studiare alla Nazionale di piazza Cavalleggeri, invece, bisognerà attendere sino al 14. E anche in questo caso bisognerà seguire delle regole ben precise: per ciascuna sala sarà possibile prenotare una postazione alla pagina Internet dell’istituzione dedicata (www.bncf.firenze.sbn.it/modalita-di-accesso-in-biblioteca-e-di-richiesta-dei-documenti-a-partiredal-31-agosto/) tenendo conto che l’istituto sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 13.45-18.45 e il sabato dalle 8.30- alle 13.30.
❞ Sacchi Vuole essere per noi un messaggio di speranza in questi mesi funestati dalla pandemia