Sparecchiamo sagrato e scalinate, Santo Spirito ha diritto alla pace
Gentile direttore, a Firenze vi è uno scollamento tra la politica e la vita reale. Santo Spirito ne è un chiaro esempio, con il degrado in cui versa tutta l’area monumentale intorno alla Basilica, dalle scalinate al «sagrato degli orrori», all’abside ridotto a orinatoio. I residenti con i bambini vengono inseguiti di fronte alle proprie abitazioni per avere ammonito chi fa pipì sulla facciata di casa; una troupe televisiva di Italia 7 ed un gruppo di residenti del Comitato vengono aggrediti durante una diretta tv da piazza Santo Spirito, ad opera di uno spacciatore alterato. Non ci interessa la novella che è sempre stato così. È molto grave quanto accade e i residenti non sono più disposti a subire passivamente la violenza alimentata da alcol e droga, né intendono subire l’inferno patito negli ultimi lunghi mesi prima delle restrizioni, giusto perché a qualcuno fa comodo avere il sagrato di Santo Spirito come «vasca di contenimento dello sballo». Si parla di assembramenti e di movida ora in tempo di pandemia. Ma a noi di Santo Spirito, a parte la situazione straordinaria del coronavirus, interessa vivere in sicurezza e nella pace sempre, e non come è accaduto finora con un sagrato e scalinate della basilica «apparecchiati» e pieni di orde ubriache e alterate con consumo di alcol e droga e conseguente orinatura e schiamazzi. Siamo in un centro abitato e sagrato e scalinate della basilica devono essere protetti e, per questa ragione, vanno interdetti. C’è un gran giro di denaro in Santo Spirito, per comprare cocktail fino a star male e con grandi affari ogni sera anche ad opera di spacciatori privi di scrupolo. Sagrato e scalinate vanno «sparecchiati». Non devono essere il proseguimento dei tavolini della piazza, già numerosissimi. Sono sacri e meritano rispetto. Non vogliamo avere più certe frequentazioni poco raccomandabili uscendo di casa o rincasando, né assistere a inseguimenti, minacce, subire danni morali e materiali. Gli abitanti di Santo Spirito hanno il diritto di dormire, amare, suonare, giocare, studiare, sognare, scrivere, lavorare in pace.