In viaggio con l’Ort, pensando a Dante
L’anno di «Musica Divina» inizia con sei concerti in streaming e nuove incisioni
La celebrazione dei 700 anni della morte di Dante sollecita anche la proposta, in ambito di iniziative concertistiche, di approfondimenti sulla musica ispirata dalle terzine della Divina Commedia o dalle rime del Poeta. Ma dalle realtà musicali della città che Dante esiliò, i segnali concreti stentano ancora ad arrivare. C’è però l’Orchestra della Toscana che compie un primo passo: traendo spunto dall’anniversario dantesco per affrontare nella sua programmazione il tema del viaggio, come quello intrapreso dal poeta nella Commedia. Un percorso che ovviamente diventa musicale, e che per ulteriore metafora si fa espressione della volontà di riaffermare le funzioni essenziali della musica e dei musicisti. Nasce così Musica Divina, titolo sotto il quale si terranno tutti i concerti dell’Ort nel 2021.
Lo streaming, sul canale YouTube, continuerà per ora ad essere il veicolo della loro diffusione; ogni giovedì (ore 21), fino a marzo E il filo conduttore sarà, appunto, quello del viaggio, geografico o identificativo di una cultura musicale. S’inizia domani, con tappa in Francia: Lionel Bringuier, al suo debutto sul podio dell’Ort, dirige la Pavane pour une infante défunte di Ravel, la Sinfonia di Bizet, e il Concerto per violoncello n. 1 di SaintSaëns, un gioiello affidato a un solista big come Enrico Dindo. «Proseguiamo con lo streaming, perché ci ha dato notevoli soddisfazioni — dice Maurizio Frittelli, appena riconfermato alla presidenza — I commenti di chi ha seguito le trasmissioni dei nostri concerti rivelavano emozioni, non erano solo formali manifestazioni di apprezzamento. E questo ci ha spinto ad andare avanti in questa direzione. Che non è però certo l’unica. Quando finalmente l’Ort potrà riprendere le sue trasferte, continueremo nell’attività di diffusione della musica in tutta la Toscana, quello che è il nostro compito istituzionale; e lo faremo potenziandola, con iniziative mirate a soddisfare le varie sensibilità del territorio».
❞ Frittelli Quando si potranno riprendere le trasferte potenzieremo la nostra attività in tutta la Toscana
Gli appuntamenti proseguono poi con Stanislav Khochanovsky sul podio e Pietro De Maria al pianoforte, che avvicinano Liszt (Concerto n. 2) e Brahms (Sinfonia n. 1), due anime antitetiche del medesimo clima tardoromantico. Ci sono poi i viaggi in Russia, con Cajkovskij (Concerto per violino, Serenata) diretto e suonato da Sergej Krilov, in Argentina, con un omaggio a Piazzolla affidato alla bacchetta di Nil Venditti e al bandoneon di Ksenja Sidorova. Fino a tornare nel cuore dell’Europa più classica, Haydn, Mozart e Beethoven diretti da Markus Stenz e Alexander Lonquich. Previste anche due nuove registrazioni: la prima è dedicata a Dvorák, con Dindo al violoncello e Rustioni sul podio.