Tuffo nella fantasia senza fine in compagnia di Edoardo Nardin
Un libro che nasce da uno spettacolo per i bambini di ogni età, un omaggio alla creatività che vanta la «bollinatura» dell’Associazione Bruno Munari. Esce oggi Barba Fantasy (60 pagine, 17 euro), nuovo albo illustrato di Km Edizioni, piccola ma agguerrita casa editrice fiorentina indipendente. L’autore è Edoardo Nardin, artista pratese di 37 anni che arriva dal mondo del teatro di strada: «Faccio nel libro quello che faccio sempre, ma con un medium diverso. Barba fantasy
— spiega Nardin, che lo ha scritto e disegnato — è la trasposizione del one man show che porto in giro dal 2016». Non è una storia nel senso tradizionale del termine, perché non ha inizio e non ha fine: esiste, affabula, sorprende e incanta. È una scatola da cui escono acrobazie, disegni, parole che fanno volare occhi e mente in una dimensione senza confini. La dimensione della fantasia, dove non ci sono regole e tutto può essere immaginato. «Al direttore di un teatro i cui ho lavorato è venuto in mente Charlie Chaplin, nel senso che le cose — racconta Nardin — non succedono con un collegamento logico o con un fine: la mia barba diventa un contenitore in cui entrare e dove succedono cose». La dimensione della fantasia come valore senza fini, dello stupore, è il filo rosso del racconto illustrato. Il volume vanta per questo la prefazione di
Silvana Sperati, presidente dell’Associazione Bruno Munari che suggerisce ai lettori di tornare a sperimentare la propria creatività, la stessa che i bambini conoscono e praticano molto bene. Acrobata, disegnatore, attore, street performer, Nardin ammette di cercare sempre linguaggi nuovi: «Spesso mi definisco artista per semplificare». Ed ora deve aggiungere al curriculum anche il ruolo di narratore. «Non sono tanti gli scrittori capaci di far sognare e creare stelle filanti negli occhi di chi legge senza necessariamente contestualizzarle in un racconto tradizionale», dice Erika Marchetti, il direttore editoriale di Km che ha scommesso sul suo talento. «Nardin — conclude — è uno di loro, e conquista lasciandoci a bocca aperta, spalancando davanti a noi finestre su panorami totalmente liberi». La pubblicazione è sostenuta da Fondazione Toscana Spettacolo che, annuncia il direttore Patrizia Colletta, sarà messo a disposizione di insegnanti e alunni delle scuole primarie.