Varianti e indice Rt verso l’1,20 La nostra regione è Arancio scuro
L’indice di trasmissione cresce, il rischio Zona Rossa è a 1,25 Buone notizie sul fronte vaccini: da Pfizer altre 44 mila dosi
Un giorno di mini tregua sul fronte nuovi positivi (444) con l’abbassamento dell’indice di contagio anche se continua la salita dei ricoveri e aumenta in maniera esponenziale il numero dei toscani in isolamento. Quello che più allarma tuttavia è il fronte varianti con 14 casi di brasiliana individuati e decine di casi di variante inglese. Cresce intanto l’indice Rt che si attesta tra l’1,15 e l’120 (per la Zona Rossa il limite è di 1,25).
L’indice Rt della Toscana cresce ancora, ma non arriva in Zona Rossa. È quanto è emerso, ieri, dai primi calcoli sommari dell’Agenzia regionale di Sanità sul coefficiente che valuta la probabilità di replicazione del contagio e che costituisce il parametro principale con cui la cabina di regia del governo, ogni venerdì, stabilisce la zona colore delle diverse regioni. Il nuovo Rt, riferito alla scorsa settimana, quella ora in osservazione, si assesterebbe tra 1,15 e 1,20, contro una soglia da colore Rosso fissata dal ministero della Salute a 1,25. Così, in attesa della stima esatta dell’Rt, la Toscana si conferma Arancione.
Il bollettino
Sono 444 i nuovi contagiati dal coronavirus in Toscana, con una bassa percentuale di positività al tampone, pari al 5,9%. Tra lunedì e ieri, si registra un aumento di 100 casi rispetto ai primi due giorni della settimana precedente, ma con una percentuale di crescita del 13%, per ora costante, ma non esponenziale. I decessi ieri sono stati 15, le guarigioni 441. Sul fronte degli ospedali, continua la lenta crescita dei ricoveri: i pazienti Covid sono 851 (6 in più), di cui 133 in terapia intensiva (1 in più). Sale in modo impetuoso il numero dei toscani in quarantena: 40.886 (2.107 in più in un giorno).
Le vaccinazioni
Un carico da 44 mila dosi di Pfizer è arrivato ieri in Toscana. Una boccata d’ossigeno per spingere sulla campagna vaccinale e arrivare molto vicini alla chiusura delle somministrazioni della prima dose su tutti i sanitari. Vicini, solo perché negli ultimi giorni si sono candidate al vaccino altre 9 mila persone che hanno fatto salire il totale di sanitari e di ospiti delle Rsa oggetto della Fase 1 a 150 mila. La prossima settimana saranno comunque sbloccate 32 mila dosi di Pfizer per i medici di famiglia, ma già tra due settimane quel numero potrebbe salire notevolmente in corrispondenza con la conclusione della prima somministrazione sui sanitari. Ieri, la campagna è arrivata in totale (alle 18) oltre 209 mila dosi somministrate, con oltre 72 mila persone che hanno ricevuto anche il richiamo. Quasi 7 mila le dosi iniettate ieri. Se le dosi di AstraZeneca e Pfizer stanno arrivando regolarmante (30 medici di famiglia ne riceveranno una trentina di dosi per gli over 80), il problema è Moderna. Tanto che molti sanitari del 118, cui era inizialmente riservato quel vaccino, in questi giorni stanno invece ricorrendo a Pfizer.
L’andamento Ieri i nuovi positivi si sono fermati a quota 444, sempre su i ricoveri ma c’è una crescita esponenziale di toscani in isolamento
Le categorie essenziali
La campagna di vaccinazione di AstraZeneca sta procedendo regolarmente sul personaparte le delle scuole e delle università, sulle forze armate e sulle forze dell’ordine. Ma non ci sono ancora certezze sulla definizione delle «categorie essenziali» che dovrebbero far di questa Fase 3. La Regione sta ancora attendendo da Roma le istruzioni da seguire, ma si sta già muovendo per organizzare la vaccinazione di due categorie che rientreranno sicuramente in quella fascia: da un lato le carceri, con le guardie penitenziarie e i carcerati, con cui è già iniziato il lavoro per definire le modalità di intervento, dall’altro il mondo dei trasporti.