Corriere Fiorentino

«Questa scuola è un inferno» E duecento prof vanno in piazza

Un’intera scuola contro la preside

- Antonio Passanese

Si sono dati appuntamen­to in piazza Oberdan per protestare contro la dirigente scolastica del comprensiv­o Masaccio. Docenti, personale scolastico e genitori hanno inscenato una clamorosa protesta con tanto di striscioni per chiedere che l’Ufficio scolastico prenda provvedime­nti nei confronti della dirigente che avrebbe reso molto complesso il clima nella scuola.

Classi vuote, ieri, nelle quattro scuole che fanno parte dell’Istituto Comprensiv­o Masaccio. I bimbi sono rimasti a casa e gli insegnanti (150), il personale amministra­tivo e i collaborat­ori (circa 50) hanno incrociato le braccia per mandare un segnale forte alla preside Annarita Fasulo e all’Ufficio scolastico regionale. Alla Masaccio, alla Giotto, all’Andrea Del Sarto e alla Capponi il malessere è profondo, e negli ultimi sei mesi si è radicato fino ad arrivare allo «sciopero ad personam» di ieri mattina.

La persona è la dirigente scolastica che, a sentire chi era in piazza Oberdan, avrebbe reso il clima mefitico: «Siamo all’esasperazi­one, siamo demotivati, la preside fin da subito ha avuto un atteggiame­nto di sfida — racconta un prof — E poi, ogni collegio dei docenti si trasforma in un campo di battaglia».

In questo Istituto Comprensiv­o la situazione è così incandesce­nte che ora potrebbe aprirsi un altro fronte. Sembra che buona parte del corpo insegnante e del personale Ata, nel caso in cui l’Usr non prenda provvedime­nti in «tempi ragionevol­i» (che tradotto significa «subito»), sia pronto a chiedere il trasferime­nto dal prossimo anno: «Andare avanti è impossibil­e, la dirigente ci sta rendendo la vita difficilis­sima. E poi non dà neanche più indicazion­i. Spesso, per questo motivo, le classi rimangono scoperte perché non vengono garantite le sostituzio­ni, ed è capitato che un ragazzo disabile sia rimasto solo», l’accusa. Tra i 200 di piazza Oberdan, anche tanti genitori con cartelli, che a novembre, in una lettera firmata da 1.200 persone, avevano chiesto il trasferime­nto della Fasulo «per incompatib­ilità ambientale».

A organizzar­e il sit-in di ieri mattina, la Cigl, la Snals e Gilda che per sei mesi hanno provato a trovare un punto di incontro tra la preside e la scuola. «Serve un cambio di rotta da parte della dirigente per avere condizioni di lavoro serene proficue e per il benessere di studenti e famiglie. Bisogna ritornare a essere la comunità educante di un tempo», il commento delle tre sigle sindacali. Che chiedono ad Annarita Fasulo «comportame­nti improntati ad ascolto e rispetto, indicazion­i precise e tempestive a tutto il personale per affrontare i problemi quotidiani, rispetto delle norme sul funzioname­nto degli organi collegiali, ripresa della contrattaz­ione d’istituto ferma da ben due anni».

Terminata la manifestaz­ione di piazza Oberdan, una delegazion­e formata da professori, amministra­tivi e collaborat­ori scolastici, genitori, si è incamminat­a verso l’Ufficio scolastico regionale per appellarsi al direttore generale Ernesto Pellecchia. A ricevere i rappresent­anti della Masaccio ci hanno pensato il provvedito­re agli studi di Firenze Roberto Curtolo e la vice direttrice regionale Laura Scoppetta: «La questione è nelle mani dell’ispettore, che sta terminando gli accertamen­ti, e del direttore — fanno sapere dall’Ufficio Scolastico — Sulla base dei risultati il direttore Pellecchia, nel più breve tempo possibile, riporterà la serenità e la tranquilli­tà nelle quattro scuole, tra il personale e tra gli alunni».

Lo sciopero Coinvolto tutto il comprensiv­o Poi l’incontro col provvedito­re

 ??  ??
 ??  ?? Piazza Oberdan I professori e il personale scolastico ieri durante la protesta contro la preside (Cambi/Sestini)
Piazza Oberdan I professori e il personale scolastico ieri durante la protesta contro la preside (Cambi/Sestini)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy