Alta tensione
La sfida salvezza con il Parma mentre i tifosi contestano Prandelli: pronti alla battaglia
Lo si è visto anche contro la Sampdoria e la Roma, piccoli passi avanti che però non si sono tradotti in punti. Spesso a costare care sono state le amnesie nei minuti finali.
«Nei momenti chiave della partita bisogna provare a non prendere gol, mai. Dobbiamo essere più concentrati, specie nelle situazioni individuali». Prandelli chiede questo ai suoi. I risultati deludenti hanno messo anche lui sulla graticola, adesso le critiche intorno si fanno sentire. Ma Cesare ha le spalle larghe: «Tutti gli allenatori sono a rischio» mentre sul suo futuro ribadisce di essere a disposizione per qualsiasi ruolo, «comunicativo, di immagine, di organizzazione ma anche solo allenare che sarebbe già complicato. Ho grande energia e voglia».
Il discorso resta in sospeso, prima di tutto c’è la salvezza da conquistare. Oggi pomeriggio la Fiorentina dovrà fare a meno di molti giocatori. Ribéry sarà assente per squalifica, Castrovilli e Igor per infortunio. Lo stesso vale per Kokorin che si è fermato per una «minima lesione a carico del muscolo retto femorale della coscia sinistra», come ha informato la società. Ci saranno, ma a mezzo servizio, Bonaventura e Kouame che hanno recuperato.
Dopo un lungo periodo sul consolidato 3-5-2, l’emergenza potrebbe portare alcune novità tattiche. «Sto provando qualcosa, vedremo: ho dei giocatori che recepiscono velocemente piccoli cambiamenti», ha spiegato Prandelli. La certezza è la difesa che non cambierà, con Martinez Quarta che è l’uomo più in forma ed è diventato un titolare. Insieme a Vlahovic ci sarà Eysseric, Bonaventura invece non è pronto per giocare dal primo minuto e partirà dalla panchina. Si fa spazio l’idea Borja Valero. «Paradossalmente spero che il Parma faccia la partita, ma so che non sarà così. Dovremo avere pazienza e aggressività».