Corriere Fiorentino

Un altro weekend da irresponsa­bili Alcol, musica e addio mascherine

- Mauro Bonciani Lorenzo Sarra

Un altro fine settimana di bel tempo, un altro fine settimana di irresponsa­bilità diffusa. Come ogni weekend, a Firenze ma non soltanto, musica, alcol e assembrame­nti senza mascherine nelle piazze e nelle strade della movida, come nei parchi. Alcuni sindaci sono corsi ai ripari. A Prato Matteo Biffoni ha vietato lo stazioname­nto in 16 strade cittadine e chiuso alcune aree gioco particolar­mente frequentat­e fino a domenica 14, misura rinnovabil­e in base all’andamento dei contagi. Ordinanza simile a Poggio a Caiano: 18 le zone in cui non ci si può fermare da ieri al 28 marzo, dal venerdì alla domenica. Reggello ha chiuso tutti i giardini pubblici e le aree verdi del territorio. Il sindaco di Pisa Michele Conti ha firmato un’ordinanza che vieta la vendita di alcolici a partire dalla 16 ogni giorno della settimana, divieto che nel weekend vale anche per i supermerca­ti del centro cittadino.

E a Firenze? Nessuna nuova ordinanza è stata emessa, nonostante le scene dello scorso fine settimana. Quella in vigore vieta lo stazioname­nto solo in Sant’Ambrogio, ma ieri la folla si è di nuovo ritrovata soprattutt­o sotto i portici di piazza della Repubblica-via Pellicceri­a, e in Santo Spirito. Il parco delle Cascine è stato preso d’assalto fin dall’ora di pranzo, esattament­e come una settimana fa, con tanta gente a giocare a calcio e a fare pic nic sulle coperte, nonostante i controlli rafforzati, anche della polizia a cavallo, e gli appelli a rispettare le regole, quelle sulle mascherine indossate e il distanziam­ento interperso­nale in primis. Gli agenti presenti nel parco non sono stati sufficient­i a far desistere chi sul pratone davanti alla facoltà di Agraria continuava a stendere teli e ad assembrars­i, mentre sul pratone sudamerica­ni ed italiani si sono sfidati a calcio, ma si sono visti anche match di pallavolo e partite di cricket, con tanto di nastro per delimitare il campo.

Ma il vero caos è stato ancora una volta nelle piazze e nelle strade del centro.

Alle 18,30 in via Roma ecco una valanga di ragazzi in «fuga» verso piazza San Giovanni: «Hai visto quell’agente in borghese? — fa uno all'amico — Ha preso uno e gli ha detto: Tu, vieni con me...». In piazza della Repubblica infatti erano da poco arrivate le pantere della polizia, a stoppare l’ormai consueto pomeriggio di bevute. Per qualche minuto sono così cessati gli abbracci con la mascherina a fare da «scalda mento», gli accenni di rissa (verbale) tra comitive rivali, i balletti freestyle sotto i portici oppure accanto alla giostra. Con gli agenti sono arrivate le multe, per un totale di oltre 50 persone sanzionate perché senza mascherina. Ma le violazioni, ovviamente, sono molte di più. E quando la folla si ingrossa, decine e decine di ragazzi ammassati con birre, cocktail e musica, gli agenti fanno un passo indietro, guardando la scena a distanza. Sono sempre gli stessi poliziotti chiamati a far controlli da piazza Santo Spirito a piazza Sant’Ambrogio, in piazza della Repubblica e in via Pellicceri­a presa d’assalto dai festaioli dell’happy hour incuranti del coronaviru­s. Otto le volanti e quindici gli agenti impegnati, ed i primi a finire nelle maglie della Polizia sono stati i frequentat­ori del sagrato di Santo Spirito: venti quelli «pizzicati» senza dispositiv­o di sicurezza indossato correttame­nte o senza mascherina. Interpella­to sulla necessità di un intervento più drastico, il Comune fa sapere che oggi intensific­herà i controlli, soprattutt­o nei parchi e domani farà il punto della situazione, con assessori, tecnici e la Società della Salute, per eventuali nuove misure anti contagio.

Ieri pomeriggio una folla si è riversata anche nella passeggiat­a di Viareggio, dove durante i controlli a tappeto due vigili urbani, come ha raccontato su Facebook il sindaco Giorgio Del Ghingaro, sono finiti «al pronto soccorso e altri tre si sono occupati di convincere un riottoso “signore” a dare i documenti, a “convincerl­o” a farsi accompagna­re al comando, con una probabile denuncia per minacce, offese, lesioni a pubblico ufficiale».

Qui i divieti, là il caos L’ordinanza di Nardella vale soltanto per Sant’Ambrogio: Santo Spirito e soprattutt­o piazza della Repubblica sono prese d’assalto dai giovani

 ??  ?? Piazza della Repubblica Aperitivo sotto i portici, tutti stretti. Poche mascherine tirate su
Piazza della Repubblica Aperitivo sotto i portici, tutti stretti. Poche mascherine tirate su
 ??  ?? Santo Spirito Solito scenario sul sagrato della basilica, alcol e bivacchi
Santo Spirito Solito scenario sul sagrato della basilica, alcol e bivacchi
 ??  ?? Sant’Ambrogio I controlli della polizia che poi si sposterà in altre piazze
Sant’Ambrogio I controlli della polizia che poi si sposterà in altre piazze

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