Strade Bianche tra strade vuote Uno spot per Siena, ma solo in tv
Per la classica del ciclismo 200 Paesi collegati, percorso blindato causa Covid
network — si sono piazzati davanti alla tv per gustare la meraviglia di quei territori che conoscono così bene ma che, in zona rossa, diventano inaccessibili.
Va in archivio, dunque, l’edizione 2021 delle Strade Bianche e manda agli onori della cronaca una doppietta olandese. Vince Chantal van Den Broek-Blaak che ha beffato Elisa Longo Borghini, seconda a 7 (terza è Anna van Der Breggen a 9 ), con uno strappo a sorpresa sull’ultima micidiale salita, quando mancavano 500 metri al traguardo e l’italiana pareva aver già chiuso la faccenda. Vince con un assolo finale Mathieu Van Der Poel (davanti a Julian Alaphilippe staccato di 5” e al colombiano Egan Bernal, terzo a 20”) e anche lui si cuce la vittoria sull’ultimo strappo, quella strada lastricata che raggiunge picchi del 16% e dove di solito i senesi si affastellano dietro alle transenne.
Per lo sport e per il territorio, insomma, è una giornata stupenda, ma la festa senese è rimandata: blindate Piazza del Campo e Fortezza Medicea (da dove è partita la gara al mattino), centinaia gli uomini delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato impegnati a presidiare i punti strategici, controllare i confini tra i Comuni che non si possono varcare, evitare ogni tipo di assembramento su quelle curve a sterro che fanno delle Strade Bianche un appuntamento ormai mitico a cui nessuno vuole mancare.
Oltre il danno del Covid, la beffa di un perfetto sole primaverile: sarebbero stati a migliaia gli appassionati in città e lungo il percorso, compresi gli amatori per la Gran Fondo che sarebbe andata in scena oggi e che ogni anno richiama qui una piccola folla mondiale per un weekend da tutto esaurito. «Ci siamo dovuto accontentare delle briciole — commenta l’assessore al turismo, Alberto Tirelli — ma questa cartolina di Siena e del suo territorio sta facendo il giro del mondo, spedita a milioni di appassionati che speriamo quanto prima possano venire ad ammirare le bellezze artistiche e a gustare le nostre eccellenze enogastronomiche».
Torneranno i ciclisti amatoriali, se tutto va bene, il 13 settembre. Torneranno le Strade Bianche a illuminare questo fazzoletto di Toscana con la loro polvere di stelle. E tornerà, con loro, il grande pubblico a urlare e incitare i campioni da dietro le transenne. Allora, sì, sarà festa.