QUELL’ARTE È DOC SEI FILM SUI GRANDI MAESTRI
Per conoscere qualcosa in più su Andy Warhol o sul fermento che investì Roma negli anni ‘60 la Fondazione musei della città proietta ogni domenica documentari d’autore di qualità Un’iniziativa organizzata a latere della mostra di Aurelio Amendola per ora chiusa per Covid
Mossa dalla necessità di proporre contenuti di qualità anche durante la chiusura per la pandemia, la Fondazione Pistoia Musei propone al suo pubblico «DomenicaDOC», proiezioni in streaming gratuito che raccontano l’arte e i suoi protagonisti attraverso una ricercata selezione di documentari, a cura di Luca Barni.
È una serie di docu-film che si pongono in relazione con le mostre Aurelio Amendola. Un’antologia, recentemente inaugurata a Palazzo Buontalenti e all’Antico Palazzo dei Vescovi, e Pistoia Novecento. Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra, a Palazzo de’ Rossi. Partita lo scorso 28 febbraio la rassegna presenta altri sei titoli, fino ad aprile, per raccontare i protagonisti delle mostre, i periodi storici e i contesti sociali che hanno segnato i diversi percorsi artistici, svelando processi creativi e scorci di vita privata. «Sono stati selezionati documentari molto appassionanti per coloro che amano l’arte e che possono essere utili sia per chi ha già visto che per chi vedrà le mostre allestite nelle sedi di Fondazione Pistoia Musei — ha dichiarato Luca Barni — “DomenicaDOC” è un progetto che permette al pubblico la fruizione di contenuti d’eccellenza. Sarebbe stato ancora più appassionante vedere i documentari insieme, in presenza, ma in questo momento questo progetto è già una grande opportunità».
Oggi il secondo film, Andy Warhol. Un ritratto di Lana Jokel e Kim Evans, che racconta la vita del padre della Pop Art attraverso riprese inedite e interviste a lui e a chi lo conosceva meglio: la musa e modella Edie Sedgwick, il produttore dei Velvet Undergournd, Paul Morrissey, il poeta John Giorno, la sua confidente e star della Factory, Brigid Berlin. Domenica prossima sarà la volta di Swinging Roma di Andrea Bettinetti, ritratto della scena artistica degli anni ‘60 nella capitale: un periodo irripetibile, durante il quale pittura, cinema, teatro, letteratura si sono contaminati, in un decennio in cui Roma si è imposta come una capitale dell’arte. Da non perdere, domenica 28 Marzo, Atto unico di Jannis Kounellis, realizzato nel 2007 dal grande Ermanno Olmi durante l’allestimento della mostra di Kounellis, Atto unico, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Si tratta, come Olmi scrisse, di un piccolo «filmpedinamento», di una «risonanza di immagini che ancora persistono nella memoria... una giostra delle suggestioni più coinvolgenti, bagliori fissati nella mente che tornano e si ricompongono secondo una libera consequenzialità di tempo». Chiude il ciclo, l’11 Aprile, L’occhio sull’arte: storia di Aurelio Amendola, realizzato da Beatrice Corti e dedicata al grande fotografo pistoiese, noto per il suo lavoro sulla scultura di Michelangelo e sui ritratti dei grandi artisti del Novecento. Info per la visione dei film sul sito di Fondazione Pistoia Musei (www.fondazionepistoiamusei.it).