Arezzo e Prato passano in Zona Rossa Conferma per Pistoia
Per la Toscana l’Arancione è in bilico, chiuderanno province e città con i contagi più alti
Oggi è il giorno in cui la Toscana si tingerà di rosso in molte zone della sua carta geografica. Il Pratese annuncia le chiusure, la città di Arezzo è certa di andare verso la stessa direzione, il Pistoiese va verso la terza settimana consecutiva in rosso, molti Comuni del Senese e della Lucchesia rischiano.
Oggi è il giorno in cui la Toscana si tingerà di rosso in molte zone della sua carta geografica. Il Pratese annuncia le chiusure, la città di Arezzo è certa di andare verso la stessa direzione, il Pistoiese va verso la terza settimana consecutiva in rosso, molti Comuni del Senese e della Lucchesia rischiano.
In tutto, in base ai dati aggiornati a mercoledì, sarebbero 83 i Comuni che vanno verso la retrocessione. La Toscana oggi dovrebbe invece essere decretata ancora in Arancione dal governo. L’Rt (a 1,22 con limite a 1,25) e i contagi (222 nuovi positivi a settimana su 100 mila abitanti contro una soglia a 250) sono i due parametri più importanti e sono ancora da Arancione. L’unico dubbio riguarda gli altri 21 parametri (tra cui le terapie intensive, ormai al 35% di occupazione, fuori soglia): se molti dovessero dimostrarsi fuori scala, allora il governo potrebbe far pesare il fatto che il dato più alto dell’intervallo di confidenza dell’Rt (stimato tra 1,19 e 1,26) supera il limite. Ma il governatore Eugenio Giani ribadisce: «In base ai dati che ho, dovremmo essere ancora in Arancione».
I territori
Il governo oggi dovrebbe inserire l’automatismo per cui i Comuni con più di 250 nuovi positivi a settimana ogni 100 mila abitanti andranno in Zona Rossa, senza più margini di valutazione politica. In tal caso, oltre alle scuole, chiudono i negozi non essenziali, bar e ristoranti (eccetto la consegna a domicilio), estetisti e parrucchieri, col divieto di spostarsi anche all’interno del Comune se non per ragioni di necessità. Ammesse solo l’attività motoria attorno a casa e quella sportiva individuale. Ieri, ad annunciare le restrizioni per la provincia di Prato è stato il sindaco del capoluogo Matteo Biffoni: l’ufficialità arriverà stasera o domattina, «ma ho ricevuto centinaia di messaggi da genitori preoccupati, voglio dare modo alle scuole di dare almeno (stamani, ndr) gli orari della didattica a distanza ai ragazzi». Certa la conferma in Rosso della provincia di Pistoia, e anche la prima volta per molti Comuni dell’Aretino, compreso il capoluogo. Secondo il sindaco Dario Nardella, «la situazione nell’area fiorentina è molto seria, continuiamo ad avere 250 casi positivi al giorno», anche se il capoluogo regionale oggi si salverà dallo scenario in rosso.
L’andamento
Sono 1.301 i nuovi contagiati dal coronavirus in Toscana, col 9,9% di tasso di positività al tampone. Oggi potrebbero essere superati i 170 mila casi dall’inizio della pandemia. 20 i nuovi decessi. Ancora pesante il bilancio dagli ospedali, dove i pazienti Covid raggiungono quota 1.488 (32 in più in un giorno), di cui 208 in terapia intensiva (stabili), proseguendo una tendenza di costante crescita. La Zona Arancione, istituita ormai tre settimane fa, non dà risultati. Il problema, secondo gli esperti, è determinato dalla maggiore contagiosità delle varianti: dopo l’inglese (ormai predominante) e la brasiliana, è spuntata anche l’indiana, che secondo l’Ordine dei medici di Firenze potrebbe non rispondere al vaccino e che in città ha provocato il secondo ricovero in ospedale, un uomo senza alcun contatto noto con la paziente 1. Arriva invece a 58 il bilancio dei detenuti positivi nel carcere di Volterra.