Concorsi, uno scontro tra avvocati sui tempi dell’inchiesta
L’analisi dei computer e dei telefoni sequestrati nell’inchiesta sui concorsi di Careggi si farà con incidente probatorio. È stato l’avvocato Pasquale Annichiarico che difende uno degli indagati a presentare istanza affinché le copie del materiale informatico ed elettronico sequestrato, e la ricerca attraverso le parole chiave, siano fatte da un perito nominato dal giudice e non dai pm. I legali dei 39 indagati erano stati convocati ieri in Procura dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli e dal pm Antonino Nastasi per affidare l’incarico, la richiesta a sorpresa dell’avvocato Annichiarico ha spiazzato tutti e ha provocato le proteste di tutti gli altri difensori che temono soprattutto un allungamento dei tempi. Il gip Antonio Pezzuti dovrà adesso fissare la data per affidare la perizia necessaria ad estrarre i dati dai telefoni e dai computer, verranno nominati i consulenti degli indagati, infine i periti prenderanno i canonici 60 giorni prima di depositare il contenuto dei dispositivi. Infine ci sarà la discussione davanti al giudice. «Ci vorranno almeno quattro mesi per completare tutto — hanno spiegato gli avvocati — il rischio è che venga paralizzata l’attività dei docenti». L’avvocato Federico Bagattini che difende il professor Niccolò Marchionni, proprio per evitare questo, ha già fatto istanza affinché le operazioni vengano eseguite in forma semplificata. Intanto la settimana prossima — a partire da mercoledì — cominceranno gli interrogatori davanti al gip degli 8 indagati, tra cui il Rettore, per le misure interdittive.