L’iride di Alaphilippe illumina la Tirreno-Adriatico
Corsa super, il campione del mondo batte a Chiusdino i fenomeni Van der Poel e Van Aert
Quei pochi tra i 1.888 abitanti di Chiusdino, comune di origini longobarde appollaiato sulle Colline Metallifere senesi, che ieri hanno sfidato il vento gelido per affacciarsi alla salita che conduce al loro centro storico, sono stati testimoni di una sfida che resterà nella storia del ciclismo: quella per la vittoria nella seconda tappa della 56ª Tirreno-Adriatico. E quando capiterà ancora di veder vincere a braccia alzate, con una micidiale zampata finale ai danni del compagno di squadra Almeida in fuga, una maglia iridata come quella di Julian Alaphilippe, al primo
Ieri 2ª tappa
CamaioreChiusdino 202 km
Alaphilippe (Fra) in 5.01’32’’
(abb. 10’’) Van der Poel (Ola) s.t. (abb. 6’’) Van Aert (Bel)
s.t. (abb. 4’’)
Classifica
Van Aert (Bel)
in 8.37’35’’ Alaphilippe (Fra) a 4’’
Van der Poel (Ola) a 8’’
Oggi 3ª tappa
MonticianoGualdo Tadino 219 km successo da campione del mondo in una grande corsa? E quando si potrà vedere di nuovo scannarsi per il podio il fenomeno olandese Van der Poel (2°), il suo omologo belga Van Aert (3°) e l’ultimo vincitore del Tour de France, lo sloveno bionico Tadej Pogacar (4°)? E, ancora, ammirare da vicino, boccheggianti per la durezza dell’ultima salita e confusi nel gruppo di testa, altri tre trionfatori della Grande Boucle come Nibali, Thomas e Bernal?
Dalla Camaiore-Chiusdino tutti si attendevano scintille solo sulla salita finale, invece lo spettacolo è cominciato molto prima, a 30 chilometri dal traguardo per un violento attacco dell’inglese Simon Yates, vincitore dell’edizione 2020, che si è portato via compagni di fuga assai pericolosi come il russo Sivakov, il portoghese Almeida (quarto al Giro d’Italia 2020) e il coriaceo spagnolo Landa. I quattro sono andati d’amore e d’accordo fino alla salita finale, pedalando in un paesaggio straordinario che sfiorato l’abbazia di San Galgano, una delle perle del senese, per essere ripresi solo nell’ultimo tratto. «In luoghi di grande tradizione ciclistica come questi — ha spiegato Alaphilippe dopo il traguardo — la mancanza del pubblico si sente più del solito. Ma dobbiamo essere grati a chi organizza e agli amministratori locali per la possibilità di poter correre in tempi così difficili».
Oggi la Tirreno-Adriatico assaggerà il suo ultimo tratto di Toscana nella tappa che parte da Monticiano verso il traguardo di Gualdo Tadino con Van Aert sempre in maglia azzurra di leader con 4” di vantaggio su Alaphilippe. Da Monticiano il gruppo pedalerà su un percorso molto ondulato verso il passo del Rospatoio, Sinalunga, Bettolle, Camucia e le rampe del Poggio della Croce dove la provincia di Perugia raccoglierà il testimone dall’aretino.