Geometra del Comune agli arresti per corruzione
Ai domiciliari anche un imprenditore immobiliare. Il giudice: sistema di malaffare
Era un funzionario comunale ma di fatto lavorava per i privati, soprattutto imprenditori del settore immobiliare, che riuscivano così ad avere una corsia preferenziale nella gestione delle pratiche. Per questo il geometra Marco Nencioni, 60 anni, è finito agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, con l’accusa di corruzione, ed è stato sospeso dal lavoro. Arrestato e interdetto dall’attività professionale per un anno anche l’imprenditore del settore immobiliare, Alessio Cristiglio, 57 anni, ritenuto di fatto «socio in affari» del geometra. Interdizione per un anno anche per sette imprenditori del settore immobiliare e un architetto.
Nencioni era responsabile dell’ufficio patrimonio e demanio del Comune, è stato poi trasferito nello staff del dirigente con compiti tecnici ed escluso da attività che avessero contatti con soggetti esterni. « Una volta informati delle indagini in corso — ha spiegato il sindaco Luca Salvetti — abbiamo immediatamente spostato il geometra ad altra funzione, così come previsto dalle linee guida Anac». Le prime segnalazioni, ha spiegato il sindaco, furono fatte dall’amministrazione precedente guidata da Filippo Nogarin, i fatti accertati risalgono anche a quattro anni fa.
Nell’ufficio tecnico del Patrimonio, settore nevralgico dell’amministrazione comunale, scrive il gip, «si è radicato un consolidato sistema di malaffare attraverso una fitta rete di rapporti illeciti» costruita intorno a Nencioni che aveva il compito di stimare gli immobili di proprietà comunale, determinandone il valore di mercato anche per le procedure di esproprio.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini della squadra mobile e della polizia municipale, coordinati dalla Procura di Ettore Squillace Greco, il funzionario avrebbe redatto relazioni al ribasso per favorire i clienti privati, in cambio di compensi che garantivano al geometra un alto tenore di vita. Lavori extraistituzionali svolti durante l’orario di lavoro, come documentato dalle intercettazioni telefoniche e ambientali.
Cristiglio è invece il titolare dell’agenzia Livorno immobiliare. Grazie al «socio» riusciva a velocizzare le sue pratiche, avendo la possibilità di accedere alle banche dati del Comune, contattare direttamente uffici pubblici come il Genio Civile, dirigenti, assessori e rappresentanti della Prefettura. Nonostante il cambio di ruolo nell’ufficio il geometra Nencioni ha continuato a portare avanti i suoi affari. In una conversazione intercettata nel dicembre 2019, dopo essere stato perquisito, spiega alla moglie e al figlio il programma futuro: «Ora bisogna far passare la bufera, poi si riattacca». E dopo la perquisizione chiede a un geometra di «fare sparire tutta la roba». «Qualsiasi cosa ti chiedessero — gli dice — te hai lavorato per il mi figliolo».
Le intercettazioni Dopo la perquisizione diceva a moglie e figlio: «Passata la bufera, si riattacca»