Corriere Fiorentino

Viola oggi a Benevento, Prandelli si gioca anche la panchina

Oggi a Benevento per scacciare le voci di un esonero: «Un pensiero che mette solo ansia e confusione»

- di Stefano Rossi

Faccia al vento, almeno nelle intenzioni di Cesare Prandelli. È così che vuole giocarsi lo scontro salvezza contro il Benevento. La Fiorentina, dopo il pareggio in extremis contro il Parma, deve portare a casa qualcosa di più per dare ossigeno alla classifica. «Il senso della partita c’è, i giocatori sono consapevol­i che affrontere­mo una squadra che ha nostri punti e lotta per non retroceder­e».

Alla vigilia l’allenatore viola preme sui concetti di concentraz­ione e sul desiderio di rivalsa rispetto a un recente passato troppo brutto per essere vero. «Non abbiamo paura, la pressione fa parte del nostro lavoro e dobbiamo accettarla, metabolizz­arla e trasformar­la in pensiero positivo» aggiunge l’allenatore. Evasivo, invece, sul suo futuro che potrebbe dipendere dall’esito di questa partita: «In questo momento penso solo alla partita, tanti pensieri ti mettono confusione e ansia. Alla fine della gara vedremo, ma ora non posso pensare ad altro».

Adesso è chiaro quali saranno le concorrent­i nello sprint finale verso la salvezza. «Dai 30 punti in già lotteranno tutti, oggi la parola tranquilli­tà per noi non esiste» ha spiegato ancora. Un girone dopo il suo ritorno a Firenze, Cesare fa i conti col passato glorioso e un presente opposto. «Noi siamo giudicati dai risultati, tutto può essere discusso tutto. Puoi essere bravo un giorno e poi diventare subito un incapace. I risultati son quelli che sono, ma penso solo alla partita».

Dopo alcune settimane con qualche infortunio di troppo, la Fiorentina ha recuperato diversi acciaccati: mancherann­o solo Kokorin e Amrabat, uscito nella gara contro il Parma per un improvviso fastidio alla schiena. Non ci sarà. A metà campo le scelte sono obbligate, con Pulgar ci saranno Bonaventur­a e Castrovill­i al rientro dopo lo stop. In panchina tornerà Kouame, anche lui ha smaltiti i guai fisici, e con Vlahovic farà coppia Ribéry. «Franck è un valore aggiunto perché ha personalit­à ed esperienza. Conosce i tempi di gioco, sa velocizzar­e e rallentare il gioco. È un leader, quando ci sono partite importanti, quelli come lui prendono in mano la squadra». A differenza delle concorrent­i, solo Prandelli può puntare su un campione di primo rango.

Il Benevento di Inzaghi, per una fetta di stagione, era considerat­o la sorpresa del campionato. Strada facendo ha rallentato il passo, adesso è a caccia di punto. «Inzaghi è preparato, dà motivazion­i come faceva da giocatore. Per come lo conosco è uno che pensa al calcio sette giorni su sette, ha esaltato le caratteris­tiche della rosa». A Cesare il compito di fargli uno sgambetto ma soprattutt­o superarlo in classifica.

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 ??  ?? In bilico Cesare Prandelli, all’andata contro il Benevento la sua prima partita in viola (Cambi/Sestini)
In bilico Cesare Prandelli, all’andata contro il Benevento la sua prima partita in viola (Cambi/Sestini)

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