Aeroporti, in vendita la società dei servizi
L’ad Naldi: «Lavoro e stipendi saranno garantiti». I sindacati: «Molto preoccupati»
Toscana Aeroporti potrebbe vendere la società di handling che impiega circa 450 dipendenti. È stato Roberto Naldi, Ad della società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa, a confermare l’interesse a cedere Toscana Aeroporti Handling, creando non poche preoccupazioni ai sindacati. Polemiche anche sul fronte politico, con FdI che ricorda i 10 milioni dati dalla Regione a Toscana Aeroporti per la crisi Covid.
Alla fine i timori e le denunce dei sindacati, per primi l’Unione sindacale di base, sono stati confermati. Toscana Aeroporti potrebbe vendere la società di handling, che impiega circa 450 dipendenti tra Firenze e Pisa. È stato l’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, ieri in video conferenza con i sindacati a confermare l’interesse a cedere Toscana Aeroporti Handling, posseduta al 100% da Toscana Aeroporti.
La società ha chiarito che giovedì il cda ha dato mandato ai vertici «di verificare i presupposti e la fattibilità della proposta di acquisto pervenuta, avviando una fase di due diligence», a seguito della «proposta non vincolante di acquisto di Toscana Aeroporti Handling, arrivata il 10 marzo». E la risposta è stata la dichiarazione dello stato di agitazione da parte di Cgil, Cisl e Uil e di mobilitazione di Ubs. Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Ugl della Toscana esprimono «forte preoccupazione per quanto appreso, in quanto proprio nel mezzo della pandemia (dove tutto il comparto è fermo ed i lavoratori sono in cassa integrazione a zero ore e che la stessa scadrà il 31 marzo), senza oggi sapere come procederemo, arriva la notizia che saranno “venduti ad una società privata che lavora nel settore”. Una decisione che respingiamo al mittente».
«Una situazione non tollerabile — aggiungono — quando si chiedono ristori al Governo e alla Regione e dopo che la Regione ha deliberato un finanziamento di 10 milioni in favore di Toscana Aeroporti, mentre si attivano le procedure per vendere la società dei servizi con 450 addetti tra Pisa e Firenze. Insomma la parte più debole si vende, mentre la parte più solida resta in mano all’imprenditore con i contributi dei cittadini». Duro anche il sindacato Ubs: «La società, in barba agli impegni di sviluppo e lavoro, dimostra ancora una volta che nulla si può interporre ai suoi obiettivi finanziari. Altro che voci, la trattiva per vendere la società di handling è concreta».
La società, nella nota in cui spiega la genesi dell’offerta, ha sottolineato che «Toscana Aeroporti ha evidenziato ai sindacati come la prima condizione, presente nell’offerta pervenuta, prevede il mantenimento di tutti i posti di lavoro e dei livelli salariali attuali per i dipendenti di Toscana Aeroporti Handling per almeno 2 anni ed è considerata da Toscana Aeroporti condizione imprescindibile per l’avvio delle trattative».
Ma la polemica è anche politica. «A fronte dei 10 milioni dati dalla Regione a Toscana Aeroporti, oggi è arrivata la notizia che temevamo», affermano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio, mentre Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) dicono: «In piena pandemia il sistema economico di ripete gli stessi errori».