Corriere Fiorentino

E per gli over 80 un’altra settimana a passo lentissimo

- G.G.

Ancora una settimana al rallentato­re per gli over 80. Poi, da quella che parte con lunedì 22 marzo, le dosi di vaccino in arrivo ai medici di famiglia saranno molte di più. A dirlo è Alessio Nastruzzi, segretario toscano di Fimmg, principale sindacato di categoria, che tuttavia conferma che invece per la prossima settimana le dosi saranno «pochissime». Con le vaccinazio­ni degli over 80 ferme, ieri alle 18, a 57 mila (secondo dato peggiore d’Italia), da lunedì arriverann­o solo altre 26 mila dosi, 9.500 delle quali destinate ai richiami. In pratica una sola fiala da 6 dosi per ogni medico di famiglia, due fiale per quelli che hanno oltre 190 pazienti over 80. Ai problemi si è aggiunto il fatto che ieri mattina, per oltre due ore, il portale della Regione su cui i medici devono prendere gli appuntamen­ti è rimasto bloccato. Spuntano i problemi sulle vaccinazio­ni a domicilio: «Giovedì c’è stato un incontro con l’Asl Centro — spiega un medico fiorentino — L’azienda si è offerta di supportarc­i con le Usca per le vaccinazio­ni casa per casa, anche se si tratterà di piccoli numeri». L’intervento delle Usca nasce anche dal caos AstraZenec­a, visto che alcuni medici di famiglia si rifiutano di vaccinare a domicilio, per due motivi: il primo è la difficoltà di trasportar­e le fiale Pfizer, il secondo che la responsabi­lità del vaccino ricade su chi fa l’iniezione. In Sicilia, per i vaccinati deceduti, sono stati spiccati numerosi avvisi di garanzia. Il disciplina­re prevede che siano in due i sanitari ad assumersi la responsabi­lità, ma i medici di famiglia di solito si muovono soli. «Siamo in un vicolo cieco. Quella delle Usca è l’unica soluzione».

Forniture scarse Ogni medico avrà una sola fiala da sei dosi. L’ipotesi di utilizzare le Usca

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