Scrivono «w la violenza» sulla panchina per le donne
San Giovanni Valdarno, attacco vandalico subito dopo l’8 marzo. Disegnata anche una svastica
❞ Boschi (Italia Viva) Solo un piccolo uomo può scrivere queste cose Bene ha fatto la sindaca Vadi a denunciarlo
«Abbiamo sporto denuncia contro ignoti e farà il suo corso. Intanto, gli operai comunali ripristineranno la panchina rossa coprendo di vernice quegli atti vandalici». Le svastiche e la scritta «W la violenza» che hanno imbrattato la panchina rossa di viale Diaz non vanno giù a Valentina Vadi, sindaca di San Giovanni Valdarno. «Quella panchina è un simbolo delle donne che hanno subito violenza», ricorda.
Il caso è arrivato ieri anche sulle cronache politiche nazionali. «Condannare questi gesti è un dovere: solo un piccolo uomo può scrivere un’assurdità di questo genere. Ma bene ha fatto la sindaca Valentina Vardi a reagire subito: io sono dalla sua parte», ha detto la capogruppo di Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi. Parole di condanna sono arrivate anche dall’assessora regionale Alessandra Nardini, che ha parlato di «un gesto violento, un’offesa a tutte le donne», e dal capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo, che ha espresso «vicinanza e solidarietà» a Vadi .
A San Giovanni le panchine colorate di rosso sono ben tre, quella su viale Diaz, in piazza della Pace e a Ponte alle Forche Porcellino (frutto degli Angeli del Bello di San Giovanni che l’hanno restaurata). Sono comparse nel 2017, e ogni 8 marzo diventano luogo di commemorazione. Quest’anno Vadi, insieme all’assessore alle Pari opportunità Laura Ermini, vi ha deposto rose e mimose.
L’attacco vandalico è avvenuto tra l’8 e il 10 marzo e adesso è caccia ai responsabili. Informazioni potrebbero arrivare dalle telecamere di video sorveglianza dei privati di viale Diaz. «Sono certa che si tratta di una bravata di ragazzi che si volevano divertire, ma nel modo sbagliato. Un atto brutto che va stigmatizzato», dice Vadi. Come hanno agito? «Forse con un coltellino. Adesso ho fiducia nella giustizia».
Le panchine portano impresso il messaggio «Non sei sola» seguito dal numero 1522 del Centro anti violenza. «Quella di San Giovanni Valdarno è una comunità tranquilla e rispettosa dei valori fondamentali dell’individuo. Non possiamo prestare il fianco a episodi che lasciano perplessi», conclude Vadi.