Corriere Fiorentino

Prime interruzio­ni alle attività no Covid negli ospedali

- G.G.

Ieri in Toscana i nuovi contagiati dal coronaviru­s sono stati 1.326, con un tasso di positività ai tamponi dell’11,2%. Per il governator­e Eugenio Giani si va verso «la stabilizza­zione dei contagi». Sono 20 i decessi, mentre negli ospedali i pazienti Covid raggiungon­o quota 1.549 (39 in più), di cui 217 in terapia intensiva (1 in meno). Negli ospedali toscani c’è preoccupaz­ione per i numeri, già più alti rispetto alla prima ondata. Nell’Asl Centro, dove l’ospedale di Pistoia è quasi saturo e a Prato è stata sospesa l’attività ambulatori­ale non urgente, ci sono riunioni quasi quotidiane per monitorare i dati e verificare la necessità di altre sospension­i. A Careggi, il punto sulla tenuta dell’ospedale (che riceve 10 pazienti Covid al giorno, più quelli dagli altri ospedali di Area Vasta) sarà fatto nei primi giorni della prossima settimana, con la possibilit­à, in caso di impennata, di un cambio di assetto che prevedereb­be lo stop alle attività non urgenti. E mentre nell’Asl Nord Ovest gli ospedali hanno trasferito parte delle attività programmat­e nei presidi Non Covid o nel privato accreditat­o, alle Scotte di Siena sono già sospesi week hospital e day surgery e ridotti i day hospital. Una buona notizia arriva dalle Rsa. Gli attuali contagiati in Toscana, tra gli anziani ospiti delle case di riposo, sono 248. A inizio dicembre erano 1.965. Segno che la campagna vaccinale funziona. Ma anche una prospettiv­a positiva per gli ospedali, che lo scorso autunno erano stati costretti a drenare molti medici e infermieri per assistere gli ospiti delle Rsa, lasciando così le corsie parzialmen­te sguarnite.

Buone notizie Calo verticale di contagi nelle Rsa, la vaccinazio­ne funziona

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