Corriere Fiorentino

Appuntamen­to al buio (ma fuori c’è il sole)

-

Giacomo vide questa ragazza vestita da Madonna (la cantante) e si avvicinò. Erano a una festa di Carnevale. Lui si era vestito come negli anni Ottanta, tipo Freddie Mercury. «Chi sei sotto la maschera?» chiese Freddie Mercury a Madonna. «Sembro una cantante ma in realtà frequento l’ultimo anno di liceo e mi chiamo Sofia» disse lei. Lui non aveva i baffi e faceva l’università a Milano. Non riusciva a staccare lo sguardo e trasse le sue conclusion­i: «Perbacco, questo è un coup de foudre». Lei andò via. Lui si imbatté in due sconosciut­e che si rivelarono amiche di Sofia. Chiese di lei, garbato ma intrepido. «Guarda, non cercarla» disse la prima. «Chiamala, sciocco» disse la seconda. Ascoltò l’ottimista e così Giacomo e Sofia si trovarono a prendere il caffè in un luogo delizioso. «Sarà il nostro locus amoenus» disse. Lei sgranò gli occhi: mi prende in giro? Non era così, e in pochi minuti si trovarono perfettame­nte a loro agio. «Cosa ti piace nella vita?» chiese lei. «A me piace il decoro, un certo ordine nelle cose». Non lo trovi tutti i giorni uno a cui piace il decoro e che abbia il coraggio di dirlo. «Anche e me piace il decoro» rispose lei mentre i loro volti si avvicinava­no. Lui poi andò a Milano, ma tornava di continuo. Sofia, giunta all’età di diciotto anni, provava disincanto verso le illusioni dell’amore. Ma Giacomo entrò a spada tratta nella sua vita, sia pure decorosame­nte. Scoprivano ogni giorno imprevedib­ili affinità: per esempio amavano Ultimo, cantante odiato da tutti i loro coetanei. Esisteva una piccola isola invisibile dove abitavano solo loro due, anche quando erano lontani. Comunque era meglio quando erano vicini. Così lui si tuffava in un vortice di treni per raggiunger­la. Sofia ama l’equitazion­e: andarono a Piazza di Siena a Roma. Durante il viaggio di ritorno il dialogo fu così intenso che lei vide il loro legame, come un ponte fisico che galleggiav­a nell’aria. Ad agosto lui doveva studiare per un esame importante. Lei propose: «Vieni all’isola del Giglio con me e le mie amiche?». Gli amici di Giacomo lo sconsiglia­rono: «Sei pazzo? Sono piccole. E poi amano l’equitazion­e!». C’erano dei pregiudizi nei confronti delle cavalleriz­ze. «Carpe diem!» disse lui e andò. Si trovò benissimo, superando i pregiudizi. Giacomo diceva: «Ragazze, non dovete fare tardi, domattina andiamo al mare». Loro rispondeva­no: «Sì nonno». Questo a Sofia piaceva molto. Però Giacomo e Sofia quando volevano sapevano anche lasciarsi andare e danzarono come invasati nella notte, facendo agitare il mare. Poi lui andò a studiare a Parigi e lei lo raggiunse dopo tre settimane. Dopo tutti quei giorni senza vedersi fu come un appuntamen­to al buio. Ma c’era il sole.

 ??  ?? Insieme Giacomo e Sofia
Insieme Giacomo e Sofia
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy