La Lucchese si ferma: ora quattro scontri diretti
Chi sale e chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati professionistici a quelli dei dilettanti Interrotta la serie di risultati utili, ora per i rossoneri 4 scontri diretti
La missione è possibile, ma non dovranno esserci passaggi a vuoto. Non quella della salvezza diretta, una suggestione che la Lucchese — penultima nel girone A di serie C — ha cullato per una settimana dopo la vittoria contro il Pontedera dello scorso turno.
Ieri, però, al Porta Elisa la serie di quattro risultati utili si è interrotta al cospetto della Pro Sesto, passata con un rigore di Bocic, atterrato (ingenuamente) dopo un’ora da Dalla Bernardina. La missione (reale) della Lucchese, oggi, deve essere quella di assicurarsi di giocare i playout, provando poi a difendere la categoria negli spareggi. Da un lato, quindi, dovrà far sì che il Livorno (ancora a meno quattro) resti dietro in queste otto giornate che mancano alla fine della stagione. Dall’altra, accorciare la forbice con la quintultima in classifica, l’Olbia. Attualmente ci sono otto punti di distacco tra le due squadre ma i sardi devono recuperare un match: se il divario crescesse anche di un solo punto non si disputerebbero più i playout e le ultime due del girone retrocederebbero direttamente in D. Un verdetto che vanificherebbe il lavoro fatto dalla Pantera sotto la gestione Giovanni Lopez.
Dopo lo 0-1 rimediato coi milanesi, è proprio il tecnico ad ammettere che «il rammarico è doppio». «Abbiamo perso senza concedere neanche un’occasione, pagando a caro prezzo l’ennesima ingenuità del nostro campionato — aggiunge — questo oggi ci costa punti pesanti». Alla fine di un primo tempo opaco, senza coraggio, nella ripresa sui piedi di Petrovic e Zennaro sono capitate anche buone opportunità per pareggiare. «Dobbiamo cominciare subito a lavorare per la partita di mercoledì, in cui ci giocheremo moltissimo sul campo di una diretta rivale per la salvezza» avverte Lopez. E ha ragione: in meno di un mese la Lucchese affronterà quattro (su cinque) partite contro le dirette concorrenti. Gare che diranno tutto sulla corsa salvezza, iniziando dopodomani con la Giana Erminio, in trasferta.
Poi domenica al Porta Elisa arriverà la Pistoiese, quartultima; infine andrà a Piacenza il 3 aprile e sarà in casa col Livorno l’11.