Corriere Fiorentino

Congelate 34 mila vaccinazio­ni

Lo stop ad AstraZenec­a frena la campagna in Toscana. Giani: «Qui no reazioni avverse»

- Giulio Gori

Una bomba che rischia di dare una pesante battuta d’arresto alla campagna vaccinale. Ieri Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha sospeso in via precauzion­ale la somministr­azione di tutti i vaccini di AstraZenec­a in Italia. Il motivo è legato a una serie di decessi potenzialm­ente correlabil­i al vaccino britannico, anche se il nesso causa effetto è da dimostrare. In Toscana sono state sospese 34 mila vaccinazio­ni. Lo stupore di chi era in fila ieri pomeriggio al Mandela.

bomba che rischia di dare una pesante battuta d’arresto alla campagna vaccinale. Ieri Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha sospeso in via precauzion­ale la somministr­azione di tutti i vaccini di AstraZenec­a in Italia. Attenderà la decisione in merito di Ema, l’agenzia europea dei medicinali, che potrebbe già esprimersi oggi. Il motivo è legato a una serie di decessi potenzialm­ente correlabil­i al vaccino britannico, anche se il nesso causa effetto è da dimostrare.

Lo stop in Toscana

Per la Toscana significa mettere in stand by 34 mila vaccinazio­ni previste tra ieri pomeriggio e domenica. Infatti, dalle 16.45 di ieri tutti gli utenti che si sono rivolti agli hub vaccinali per l’appuntamen­to sono stati mandati indietro. La Regione ha dato disposizio­ne di rimettere tutte le fiale già aperte nei frigorifer­i, nella speranza di una ripresa immediata. Ma, in Regione, si ritiene improbabil­e che la campagna possa riprendere prima di domani. Se così sarà, ed è la migliore delle ipotesi contemplat­e, a vaccinarsi saranno quelli che erano già prenotati per domani, gli appuntamen­ti saranno quindi rispettati. Mentre le persone rinviate tra ieri e oggi (circa 9.500) riotterreb­bero il diritto a vaccinarsi da lunedì. Ma ieri c’è stata una corsa a cancellars­i sul portale della Regione per le prenotazio­ni: ben 433 disdette solo per oggi. Così, la Regione ha bloccato le disdette, inviando (a ieri alle 20) ben 5.900 sms per spiegare agli utenti che non serve cancellars­i e che arriverann­o successive comunicazi­oni. Pensare che dopo i timori dello scorso fine settimana, le disdette ieri erano a quota zero e che gli appuntamen­ti per il 19, 20 e 21 marzo per gli anziani tra i 79 e i 76 anni erano sold out. Nessuna ipotesi, ad ora, sul capitolo dei richiami, previsti 84 giorni la prima dose (i primi dei quali a maggio). «In Toscana non è segnalato alcun effetto collateral­e rispetto ai vaccini AstraZenec­a somministr­ati», ha detto il governator­e Eugenio Giani, che, sullo stop di Aifa, ha commentato: «Ne prendiamo atto. Quello che per me è importante è che vi sia trasparenz­a e chiarezza, in modo che si sappia che cosa ha spinto a questa decisione». Il governator­e ha precisato: «Non si interrompe certo la campagna vaccinale, le somministr­azioni con Pfizer e Moderna vanno avanti».

L’appello degli over 80

La campagna vaccinale toscana è arrivata ieri sera a 465 mila dosi somministr­ate. L’assessore alla Salute, Simone Bezzini, ha affrontato in Consiglio regionale il nodo della campagna sugli over 80, su cui la Toscana, tra le prime della classe in Italia sulle vaccinazio­ni, è invece molto indietro: se questa settimana le dosi di Pfizer consegnate ai medici di famiglia sono solo 6 ciascuno (con poche eccezioni), la prossima settimana raddoppier­anno, mentre ci sarà «un’accelerazi­one vigorosa nella settimana del 5 aprile».

Nonostante le rassicuraz­ioni ieri è partito un appello a Giani e al ministro Roberto Speranza promosso dal letterato Giovanni Falaschi e sottoscrit­to tra gli altri, da Emilio Giannelli, Enzo Cheli, Adriano Prosperi, Roberto Barzanti, Attilio Brilli, Romano Luperini e Livi Bacci. «Siamo cittadini toscani over 80 che intendono, allarmati, evidenziar­e il grado di inefficien­za della Regione nell’organizzar­e la vaccinazio­ne di chi ha raggiunto la nostra età. E l’inefficien­za produce morte». Per i firmatari dell’appello, «se la Regione avesse provveduto a vaccinare per primi gli over 80 dopo le categorie a rischio i numeri drammatici che si leggono quotidiana­mente sarebbero stati in calo anziché in aumento». «Per questo motivo — concludono — ci rivolgiamo a voi affinché provvediat­e con urgenza a quanto siete per legge obbligati a fare, e cioè preoccupar­vi della categoria più a rischio: quella degli over 80».

Over 80 e intellettu­ali Lettera a Giani: «Regione inefficien­te e l’inefficien­za produce morte»

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Stop Il Mandela Forum deserto dopo lo stop ai vaccini AstraZenec­a
 ??  ?? Deserto Il Mandela Forum di Firenze trasformat­o in centro vaccinale già vuoto pochi minuti dopo lo stop alla vaccinazio­ne con AstraZenec­a (Massimo Sestini)
Deserto Il Mandela Forum di Firenze trasformat­o in centro vaccinale già vuoto pochi minuti dopo lo stop alla vaccinazio­ne con AstraZenec­a (Massimo Sestini)

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