Corriere Fiorentino

Vietato distrarsi

Al Franchi c’è l’Atalanta, Iachini: «Serve una partita perfetta»

- di Stefano Rossi

Les Brown suggeriva: «Punta alla luna, mal che vada avrai vagabondat­o fra le stelle». Con la stessa audacia, Beppe Iachini mira alla perfezione per sfidare l’Atalanta. Sì, perché per uscire indenni dal confronto contro la squadra che segna più di tutti in serie A non c’è margine di errore tollerato. «Serve la partita perfetta, con organizzaz­ione e attenzione. Hanno realizzato dodici gol grazie ai giocatori subentrati. Basterà sbagliare di un metro o far calare l’attenzione in un solo episodio per perdere la partita» analizza l’allenatore viola alla vigilia.

Una sfida impari sulla carta, l’assenza di Ribéry non fa che allargare il divario. «Il rosso di Genova è stato un infortunio di gioco, Franck voleva solo proteggere la palla ma casualment­e il suo piede è finito sulla gamba dell’avversario». Nessuna indicazion­i su chi lo sostituirà. Callejon semmai si vedrà a gara in corso, il ballottagg­io fra Eysseric e Kouame dovrebbe essere vinto dal primo. In mezzo al campo invece non ci sarà Pulgar, anche lui squalifica­to. Tornerà a fare da scudo davanti alla difesa Amrabat che ha superato il fastidio alla schiena. Ora deve riproporsi su alti livelli, quelli che spinsero la Fiorentina ad acquistarl­o per una cifra mai investita nella storia del club. «Forse su di lui ci sono state troppe aspettativ­e. Ha gamba e temperamen­to, si porta dietro il peso che è stato pagato tanto. È giusto che mostri il suo valore, ma Sofyan non ti fa vincere le partite: per caratteris­tiche è combattivo, fisico».

Titolari anche i due azzurri Castrovill­i e Biraghi, reduce da dieci giorni di bolla per il focolaio di Covid che si è originato nel ritiro della nazionale italiana. «È strano che sia successo, tutti si sono sottoposti al tampone. Qualche apprension­e in più c’è stata per Biraghi perché Castrovill­i era già stato contagiato come tanti di noi. Cristiano si è sempre spogliato altrove, non ha partecipat­o alle riunioni di squadra. Lo staff medico ha avuto grande attenzione». Il contagio fortunatam­ente sembra scongiurat­o, dunque il giocatore sarà convocabil­e.

In tribuna al Franchi, ad assistere alla partita, ci sarà anche Rocco Commisso. Il presidente, rientrato in città dagli Stati Uniti in queste ore anche per programmar­e il futuro, parlerà coi giocatori prima della gara. «È importante che sia con noi, per i tifosi e per l’ambiente perché dà fiducia e spirito. Sono contento di poterlo rivedere, il rapporto di stima nonostante tutto con lui c’è sempre stato. Mi ha sempre riconosciu­to il lavoro che ho fatto».

Nel futuro che verrà disegnato, Iachini probabilme­nte non ci sarà. La sua strada e quella della Fiorentina si separerann­o dopo le ultime nove partite di campionato. Ma l’allenatore adesso non ci vuole pensare: «Quello che succederà non è importante, oggi non mi interessa. L’ho detto quando sono arrivato, ora non conta Beppe: conta il bene della Fiorentina, io penso a fare punti e giocarsela. Voglio far felici tifosi e società».

Dunque, conta soltanto la partita contro l’Atalanta. I viola scenderann­o in campo conoscendo i risultati delle concorrent­i per la salvezza. Un piccolo vantaggio. L’unico, visto il valore dell’avversario di questa sera. Oggi la società di Percassi, grazie a idee e programmaz­ione, ha preso il posto della Fiorentina come invitata al tavolo delle prime della classe.

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 ??  ?? Concentrat­o Beppe Iachini, sulla panchina viola dopo le dimissioni di Prandelli (Cambi/Sestini)
Concentrat­o Beppe Iachini, sulla panchina viola dopo le dimissioni di Prandelli (Cambi/Sestini)

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