Più frodi informatiche, meno furti
Il bilancio del 2020 per il 169esimo anniversario della polizia
Nell’era del Covid aumentano le frodi telematiche. Nel 2020, infatti, si registra un più 16,5 in provincia e più 7,88 in città. Trecentoventisei gli indagati, tra arrestati e denunciati. Lo si evince dai dati diffusi ieri occasione del 169° anniversario della fondazione della polizia che è stata anche un’occasione per fare un bilancio della Questura.
Sono state 155.852 le chiamate di emergenza ricevute sulla linea 113 dalla sala operativa dal primo gennaio 2020 fino al 9 dicembre scorso, quando è entrato a regime il 112. Oltre 4.600 le persone che sono state arrestate o denunciate nel 2020 tra Firenze, Empoli e Sesto Fiorentino con una media di quasi 13 persone al giorno, più di 390 al mese.
Per quanto riguarda i reati sono diminuite le rapine (-14,86% in provincia e -15,85% in città) e si sono dimezzati i furti (-48,57% in provincia e -51,88% nella città di Firenze) rispetto all’anno precedente, complice anche la ridotta mobilità della popolazione. Calano i borseggi (-20,7% in provincia e -17,97% in città), i furti in abitazione (-50,12% in provincia e -52,55 in città), i borseggi (-59,34% in provincia e -60,47 in città), i taccheggi (-40,75 in provincia e -39,27 in città), i furti di ciclomotori (- 51,88 in provincia e -54,12 in città) e i furti di autovetture (-40,77 in provincia e -44,9 in città).
Per quanto riguarda invece l’attività di contrasto agli stupefacenti dell’anno scorso sono 169 le persone arrestate per illecita detenzione di droga e 329 quelle denunciate per il medesimo reato.
Nell’ambito della prevenzione, la Digos diretta da Lucio Pifferi ha confermato anche nel 2020 la sua costante presenza, gestendo manifestazioni autorizzate e non: sono duecento le denunce.
Sono invece 186 le misure di prevenzione adottate dal questore Filippo Santarelli nei confronti di persone ritenute pericolose per la pubblica sicurezza e 15 le sospensioni delle licenze a pubblici esercizi.