Corriere Fiorentino

Cinque artisti per Montevarch­i «E ora coloriamo tutti i muri»

- L.A.

Muri e architettu­re di cemento immaginate negli anni Ottanta e mai finiti vengono rigenerati e restituiti alla collettivi­tà grazie all’opera di cinque giovani talenti della street art italiana. Capita a Montevarch­i dove da ieri Gio Pistone, Marco Oggian, Andrea Crespi, Vanni Vaps e Manu Invisible lavorano con acrilici e pennello per ridare vita agli arredi di giardini pubblici e alle mura di cinta della stazione dove ogni mattina si ritrovano studenti e lavoratori in partenza per il Valdarno. Si tratta della prima tappa del progetto «Moaconcept Tribute» partorito dalla fondazione del marchio di sneakers toscano Moaconcet per sostenere artisti e istituti privati e pubblici con l’obiettivo di comunicare con l’arte messaggi di speranza per una società aperta alla condivisio­ne di valori. «L’arte ci aiuta a comprender­e gli altri, è inclusiva — racconta Matteo Tugliani, fondatore di Moaconcept — abbiamo scelto come claim la frase Art Brings Us Together per sensibiliz­zare in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo la capacità della comunicazi­one artistica nel mettere al centro del vivere l’individuo senza distinzion­i e ridare slancio ad una nuova solidariet­à». «Grazie a queste opere — racconta Silvia Chiassai Martini sindaco di Montevarch­i — contribuia­mo al migliorame­nto degli ambienti frequentat­i

Vanni Vaps davanti dà forma al suo murales

quotidiana­mente dalla cittadinan­za, in particolar­e dai bambini e dai ragazzi, che sono particolar­mente attratti dalla street art». A parlare della necessità di un nuovo patto tra generazion­i c’è l’opera di Manu Invisible, un cielo blu sulla pavimentaz­ione di Piazza Roanne nel quartiere Peep del comune aretino dove una madre e una figlia in forma di nuvola si abbraccian­o sopra la scritta Impegno. Mentre a poca distanza gli arredi di cemento dei Giardini Garibaldi grazie alla creatività di Gio Pistone sono rivestiti di forme geometrich­e e figure che rimandano al mito di Arianna e Teseo. Alla stazione Marco Oggian celebra un inno alla società multicultu­rale disegnando nel

murale una tribù di mostri e di creature diverse. Mentre Vanni Vaps rappresent­a una mandria di animali umanizzati che tutti corrono ella stessa direzione. «Una volpe, un panda, rane e uccelli, razze diverse che si muovono in sintonia sono il mio messaggio a favore della eliminazio­ne di tutte le disuguagli­anze e delle diversità». Andrea Crespi interpreta infine con tecnica optical il dipinto di Toulouse-Lautrec, A letto: il bacio, dove due donne si baciano. «Accanto all’inclusione — racconta — metto l’accento su un gesto basilare il bacio, che la pandemia spesso ci ha ostacolato».

Stasera alle 20.30 su Rete Toscana Classica tornano i Concerti dagli archivi degli Amici della Musica sulle frequenze FM 93.1 – 93.3 e in streaming su www.retetoscan­aclassica.it: il violinista Ilya Gringolts con il recital della Pergola del 4 febbraio 2018. Musiche di Bach e Pauset.

ALESSANDRO TRIVISONNO

Domani dalle 10 per «Pillole di cultura» del Lyceum Club di Firenze, conferenza di Alessandro Trivisonno su «Cura, sicurezza e conservazi­one degli alberi secolari nel nostro paesaggio» www.lyceumclub­firenze.it

L’OCCHIO SULL’ARTE

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Al lavoro

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