Corriere Fiorentino

La Toscana riapre in anticipo i circoli Arci, Acli e Mcl: «Noi siamo pronti»

- Mauro Bonciani

Una boccata di ossigeno per l 1.500 circoli della regione, da mesi alle prese con chiusure e divieti di attività che hanno inciso pesantemen­te sui conti. Così i presidenti Acli, Arci e Mcl della Toscana, Giacomo Martelli, Gianluca Mengozzi e Pierandrea Vanni, hanno accolto con entusiasmo l’ordinanza n. 53 della Regione che permette loro di fare attività, senza attendere il primo luglio, data fissata dal governo. L’ordinanza consente al loro interno attività culturali, sportive, ricreative, educative e corsi, nel rispetto delle norme anti Covid. «È una decisione che attendevam­o da tempo. La piena attività, come da decreto nazionale, riprenderà solo il primo luglio — spiegano Giacomo Martelli, Gianluca Mengozzi e Pierandrea Vanni — Una decisione che abbiamo sempre ritenuto ingiusta: i circoli sono in grado di garantire tutte le precauzion­i previste dai protocolli». Insomma secondo Arci, Acli e Mcl «se da un lato questa ordinanza compensa in parte il danno subito, dall’altro conferma il valore del nostro lavoro. I 1.500 circoli della Toscana sono pronti a ripartire. E con le proprie attività di animazione sociale e culturale sono una parte fondamenta­le delle comunità toscane». «I circoli sono l’anima di un borgo o di un territorio — spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani — Sono autentici presidi e svolgono una funzione sociale. Far ripartire le attività all’interno vuol dire garantire un servizio in più alle comunità».

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