La Toscana che riparte: un inserto speciale sulle sfide del post Covid
La Toscana per la ripresa punta sui suoi distretti, sulle eccellenza manifatturiere e non solo, anche se hanno pagato il crollo dell’export. E sui 10 miliardi di euro che arriveranno dal Pnrr. Un «capitale» che sarà decisivo per il salto di qualità nelle infrastrutture, materiali e immateriali, di una regione che è attrattiva per la qualità della vita e per la forza dei suoi hub nella moda come nel farmaceutico, ma che ha ampie zone di territorio ancora mal collegate e che discute da anni di strade e aeroporti da potenziare. Come spiega il professore Alessandro Petretto nell’inserto «L’Economia d’Italia» dedicato alla Toscana che sarà in edicola domani assieme al Corriere della Sera, la sfida è tenere insieme la spinta verso il green e la sostenibilità, con lo sviluppo digitale, l’attenzione ai giovani. E creare nuovi posti di lavoro in una regione che nel 2001 aveva un terzo degli occupati nel settore manifatturiero e che oggi ne ha solo il 18%, anche a causa della crescita esponenziale del terziario, in particolare dei servizi legati a turismo e ospitalità. Occorrerà agire, continua Petretto, sul capitale umano, sulla formazione orientata alla domanda delle imprese, nonché sul nanismo delle imprese — che frena innovazione digitale e ricerca — e sulla spiccata tendenza a non aggregarsi, anche se ci sono eccezioni vistose come nei distretti della moda con le proprie filiere che hanno attratto in Toscana tutti i grandi gruppi esteri. Il lusso è stato — ed è — una delle locomotive della Toscana e del suo export: moda, accessori, ma anche yacht, settore alberghiero, fiere che puntano al riposizionamento in questo segmento per rispondere a una concorrenza sempre più forte, fatta anche di aggregazioni che adesso Pitti Immagine non ha più all’orizzonte. Lusso e qualità: del saper fare, delle competenze, delle produzioni meccaniche, della ricerca, del settore enogastronomico, vino in primis. Con la pandemia che ha spinto la collaborazione tra pubblico e privato come nel caso della farmaceutica e del rapporto con le multinazionali, già solido da tempo. Delle sfide del presente e del futuro per l’economia toscana si parlerà domani alle ore 15 su Corriere.it, ospite il presidente della Regione, Eugenio Giani, che sarà intervistato in apertura della diretta, e numerosi imprenditori che si confronteranno sul «modello Toscana».
I temi Dal settore nautico in crescita al boom delle biotecnologie, passando per i distretti