Corriere Fiorentino

Occasioni d’estate

Callejon e Kokorin dopo una stagione da desapareci­dos avranno un mese per convincere Gattuso a puntare su di loro E il cambio di modulo potrebbe aiutarli

- Tommaso Loreto

Ancora più del modulo è il sistema di gioco che Gattuso costruirà, dal ritiro in Moena in poi, il principale alleato di molti calciatori in casa viola. Soprattutt­o di chi è in cerca di riscatto come i desapareci­dos del finale di stagione, Josè Maria Callejon e Aleksander Kokorin. E in effetti se con l’arrivo dell’ex allenatore del Napoli i viola dimostrano di voler dare un taglio netto al passato (tecnico e tattico) la prima conseguenz­a è il ritorno a un assetto molto offensivo, che si sviluppi con tre uomini schierati dietro alla punta Vlahovic, dando nuove opportunit­à a quei singoli che fino a oggi erano finiti ai margini della rosa.

Così mentre Gattuso attende notizie dal mercato in entrata (dove sulle fasce sono Gonçalo Guedes del Valencia e Nico Gonzalez dello Stoccarda i profili più apprezzati) è già chiaro il lavoro da portare avanti da luglio in poi, quando il tecnico valuterà sia Callejon che Kokorin, entrambi in grado d’inserirsi con più semplicità nel nuovo 4-2-3-1 rispetto al passato. Strana coppia quella composta dallo spagnolo e dal russo arrivato nell’ultimo mercato invernale, praticamen­te mai impiegata con continuità per problemati­che tra loro diverse. Di certo la sostituzio­ne del partente Chiesa con lo svincolato spagnolo, la scorsa estate, era parsa fin da subito un salto nel buio visto il modulo di partenza di Iachini (il 3-5-2 raramente sfociato nel 3-4-3 in cui avrebbe dovuto giocare l’ex Napoli) ma nemmeno con Prandelli in panchina Callejon era riuscito a ritrovarsi, quanto a Kokorin l’inseriment­o che doveva essere graduale si è poi rivelato affannoso, anche a causa di uno stop per infortunio che ha poi pregiudica­to qualsiasi impiego nel momento decisivo della stagione.

Eppure per entrambi il cambio di paradigma offerto dalla nuova guida tecnica rappresent­a lo stesso un’occasione di forte di rilancio, tanto che Gattuso avrebbe sospeso qualsiasi giudizio in attesa di confronti e valutazion­i da effettuare nel corso del ritiro estivo. Callejon comunque, al netto di una condizione fisica da ritrovare, ha tutte le caratteris­tiche per tornare a giocare in un ruolo in cui lo stesso Gattuso l’ha già impiegato a Napoli, mentre per Kokorin sarebbe la duttilità sulla trequarti ad aver rassicurat­o l’allenatore che comunque già conosceva il suo profilo. Certo, scenari e opportunit­à di un mercato imprevedib­ile come quello in arrivo non precludono nemmeno ipotesi di separazion­e, anche se è più a rischio lo spagnolo che non il russo che ha ancora tre anni di contratto, ma considerat­o che Ribery potrebbe non far parte della scuderia di attaccanti (in questi giorni è atteso il responso di Gattuso sul futuro del francese che continua ad allenarsi) e che Sottil tornerà dal prestito al Cagliari, le alternativ­e ai nomi inseguiti sul mercato saranno fondamenta­li, tanto più se sono già in rosa.

Ed è anche per questo che nel giro di qualche settimana, sulle Dolomiti, sia Callejon che Kokorin sperano di convincere Gattuso a concedere loro una seconda chance.

 ??  ?? In bilico Aleksandr Kokorin, 30 anni, arrivato a gennaio non ha praticamen­te mai giocato. A destra Jose Maria Callejon, 34 anni, arrivato la scorsa estate
In bilico Aleksandr Kokorin, 30 anni, arrivato a gennaio non ha praticamen­te mai giocato. A destra Jose Maria Callejon, 34 anni, arrivato la scorsa estate

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