Occasioni d’estate
Callejon e Kokorin dopo una stagione da desaparecidos avranno un mese per convincere Gattuso a puntare su di loro E il cambio di modulo potrebbe aiutarli
Ancora più del modulo è il sistema di gioco che Gattuso costruirà, dal ritiro in Moena in poi, il principale alleato di molti calciatori in casa viola. Soprattutto di chi è in cerca di riscatto come i desaparecidos del finale di stagione, Josè Maria Callejon e Aleksander Kokorin. E in effetti se con l’arrivo dell’ex allenatore del Napoli i viola dimostrano di voler dare un taglio netto al passato (tecnico e tattico) la prima conseguenza è il ritorno a un assetto molto offensivo, che si sviluppi con tre uomini schierati dietro alla punta Vlahovic, dando nuove opportunità a quei singoli che fino a oggi erano finiti ai margini della rosa.
Così mentre Gattuso attende notizie dal mercato in entrata (dove sulle fasce sono Gonçalo Guedes del Valencia e Nico Gonzalez dello Stoccarda i profili più apprezzati) è già chiaro il lavoro da portare avanti da luglio in poi, quando il tecnico valuterà sia Callejon che Kokorin, entrambi in grado d’inserirsi con più semplicità nel nuovo 4-2-3-1 rispetto al passato. Strana coppia quella composta dallo spagnolo e dal russo arrivato nell’ultimo mercato invernale, praticamente mai impiegata con continuità per problematiche tra loro diverse. Di certo la sostituzione del partente Chiesa con lo svincolato spagnolo, la scorsa estate, era parsa fin da subito un salto nel buio visto il modulo di partenza di Iachini (il 3-5-2 raramente sfociato nel 3-4-3 in cui avrebbe dovuto giocare l’ex Napoli) ma nemmeno con Prandelli in panchina Callejon era riuscito a ritrovarsi, quanto a Kokorin l’inserimento che doveva essere graduale si è poi rivelato affannoso, anche a causa di uno stop per infortunio che ha poi pregiudicato qualsiasi impiego nel momento decisivo della stagione.
Eppure per entrambi il cambio di paradigma offerto dalla nuova guida tecnica rappresenta lo stesso un’occasione di forte di rilancio, tanto che Gattuso avrebbe sospeso qualsiasi giudizio in attesa di confronti e valutazioni da effettuare nel corso del ritiro estivo. Callejon comunque, al netto di una condizione fisica da ritrovare, ha tutte le caratteristiche per tornare a giocare in un ruolo in cui lo stesso Gattuso l’ha già impiegato a Napoli, mentre per Kokorin sarebbe la duttilità sulla trequarti ad aver rassicurato l’allenatore che comunque già conosceva il suo profilo. Certo, scenari e opportunità di un mercato imprevedibile come quello in arrivo non precludono nemmeno ipotesi di separazione, anche se è più a rischio lo spagnolo che non il russo che ha ancora tre anni di contratto, ma considerato che Ribery potrebbe non far parte della scuderia di attaccanti (in questi giorni è atteso il responso di Gattuso sul futuro del francese che continua ad allenarsi) e che Sottil tornerà dal prestito al Cagliari, le alternative ai nomi inseguiti sul mercato saranno fondamentali, tanto più se sono già in rosa.
Ed è anche per questo che nel giro di qualche settimana, sulle Dolomiti, sia Callejon che Kokorin sperano di convincere Gattuso a concedere loro una seconda chance.