Il Tar: inammissibile il ricorso di Italia Nostra per fare il Viola Park
Il Tar: «Italia Nostra lo ha presentato fuori tempo». Commisso: «Sono felice»
Il ricorso di Italia Nostra «è inammissibile», avanti con i lavori del Viola Park. Il Tar della Toscana ha deciso: l’associazione ambientalista ha presentato il ricorso dopo che erano scaduti i termini per farlo.
Il ricorso di Italia Nostra «è inammissibile», avanti con i lavori del Viola Park. Così ha deciso il Tar Toscana, che ieri ha depositato la sentenza con cui rigetta l’istanza della storica associazione ambientalista contro le varianti urbanistiche adottate dal Comune di Bagno a Ripoli per la realizzazione del nuovo Centro sportivo della Fiorentina in un’area con destinazione agricola. Il ricorso — spiegano i giudici — è stato depositato «in un momento in cui il termine di 120 giorni per la sua proposizione era già decorso». È delusa Italia Nostra: «Prendiamo atto con dispiaprogetto». cere della sentenza. Il ricorso non era contro la Fiorentina, né contro il suo presidente e tanto meno i tifosi viola, ma contro la presunta illegittimità dei provvedimenti amministrativi approvati dal comune di Bagno a Ripoli».
Esulta invece il patron Rocco Commisso: «Sono davvero felice. Ringrazio le istituzioni dello sport e del calcio ma anche a quelle politiche, locali e nazionali per il sostegno che abbiamo ricevuto in questi mesi». Soddisfatto anche il sindaco Dario Nardella: «Una buona notizia per le istituzioni che hanno gestito scrupolosamente l’iter per questo A fargli eco è il primo cittadino di Bagno a Ripoli, Francesco Casini: «Abbiamo avuto sempre fiducia nella bontà del percorso amministrativo intrapreso dal Comune e dagli altri enti coinvolti: Regione, Città Metropolitana e Soprintendenza. Per quanto rapido l’iter è stato estremamente rigoroso e rispettoso di tutte le norme. Ora avanti tutta per la realizzazione di questo importantissimo investimento». Una buona notizia anche per la Cisl: «Si sblocca un investimento che porta lavoro».