La carica dei 30 mila maturandi toscani Da domani si parte con il maxi orale
Come lo scorso anno prova unica. I dirigenti scolastici: «Siamo sereni, protocolli già sperimentati»
Circa 30 mila maturandi toscani domani affronteranno l’esame di Stato. Alle 8.30 scatterà «l’ora x» per l’inzio delle prove: anche quest’anno, come l’anno scorso, l’esame non avrà prove scritte, ma solo un colloquio orale, che partirà da un elaborato il cui argomento è stato assegnato a ciascuna studentessa e a ciascuno studente dai consigli di classe. Dopo la discussione del lavoro scritto, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione sulle diverse discipline. Ci sarà spazio per l’esposizione dell’esperienza svolta nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Per la prima volta il candidato dovrà dimostrare anche le proprie conoscenze in Educazione civica. Sarà un maxi orale che potrà durare circa un’ora: nella condizione del colloquio si terrà conto anche delle informazioni contenute nel curriculum dello studente, novità 2021, che comprende il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in sport, volontariato, attività culturali (ma il cv non inciderà sul voto finale). Le commisstanza sioni, anche questa volta, saranno formate da un commissario esterno e dai professori interni.
Il voto sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti, di cui fino a 18 per la classe terza, fino a 20 per la classe quarta e fino a 22 per la classe quinta. Con l’orale verranno assegnati fino a 40 punti, la valutazione finale sarà espressa in centesimi e sarà possibile ottenere la lode. Le scuole adotteranno i protocolli sanitari, sul modello di quello utilizzati per la maturità 2020, già sperimentati: sarà necessario mantenere due metri di difra candidato e commissione, studentesse e studenti potranno avere un solo accompagnatore, si dovrà indossare la mascherina chirurgica (vietate quelle di comunità, sconsigliate le Ffp2).
«Le differenze rispetto all’anno scorso sono poche: l’eleborato scritto e l’educazione civica come materia più strutturata. Forse di diverso c’è lo spirito con cui si affrontano: l’anno scorso c’era molto timore, era la prima riapertura dopo mesi, ora abbiamo imparato a conviverci», commenta Liliana Gilli, preside del classico Galileo e presidente al Dante. «L’anno scorso camminavamo su un terreno ignoto, ora sappiamo muoverci», conferma Marco Paterni dirigente dell’Itis Da Vinci, presidente al Galileo.
«Siamo più sereni, l’organizzazione è simile a quella del 2020, la situazione è meno critica e gli insegnanti sono vaccinati, dichiara anche Simone Cavari, dirigente del Gobetti Volta che sarà presidente all’Agrario. La Regione Toscana ha avviato la vaccinazione anche per gli alunni che affronteranno l’esame di Maturità: due giorni dopo l’apertura delle prenotazioni aveva aderito oltre la metà di maturandi, circa 22 mila. Le dosi (le prime) sono state somministrate settimana scorsa.
Ieri le commissioni hanno fatto le riunioni preliminari per valutare i crediti dei candidati ed estrarre le lettere per stabilire l’ordine delle prove, che comunque non dovrebbero durare oltre i primi di luglio. Gli esami potranno svolgersi anche in videoconferenza, ma in casi eccezionali, solo per quarantene o lungodegenze è ammesso l’esame in videoconferenza: anche lo studente positivo al Covid potrà chiedere di svolgerlo in via telematica, eventualmente chiedendone lo spostamento.
Quest’anno al contrario dell’anno scorso non c’è stata l’ammissione all’esame automatica, qualcuno non è stato ammesso: alunni che non hanno frequentato poco, sia in presenza sia in didattica distanza, e avevano insufficienze irrecuperabili accumulate dagli anni scorsi.
Curricula Ieri le prime riunioni delle commissioni con la valutazione preliminare dei crediti