L’esame di Lorenzo e Larissa tra Wimbledon e l’Olimpiade
Musetti e Iapichino, le giornate particolari dei baby campioni
La maturità per stare tra i grandi dello sport, hanno già dimostrato di possederla. Lei con i suoi poderosi salti in lungo, lui con i suoi eleganti tocchi di racchetta. Adesso per entrambi c’è da superare un’altra maturità, quella che si decide sui banchi di scuola: una tappa della vita destinata a lasciare un segno indelebile, al pari di un atterraggio sulla sabbia o di un rovescio lungolinea.
Tra un Golden Gala e un’Olimpiade, tra un Roland Garros e un Wimbledon, per Larissa Iapichino e Lorenzo Musetti, le due stelle classe ’92 dello sport toscano esplose quest’anno nel professionismo, si avvicina il grande giorno dell’esame delle superiori. La campionessa di atletica leggera, figlia d’arte di babbo Gianni e Fiona May, già detentrice del record italiano indoor con 6,91 m., lo sosterrà domani a Firenze al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci. Impegno posticipato a lunedì prossimo per il tennista carrarino Lorenzo Musetti, nel 2021 autore di un’escalation trionfale nella top 100 Atp fino all’attuale n.61 del ranking, alle prese con la maxi prova orale all’istituto paritario Parini di Cecina, indirizzo linguistico. «Il periodo è un po’ stressante — ammette Larissa, che dopo la maturità inizierà a frequentare la facoltà di Giurisprudenza — ma ho cercato di riempire il tempo in maniera intelligente, per cercare di dare il meglio nello sport e nella scuola. Faccio un grandissimo in bocca al lupo a tutti i maturandi. Ce la possiamo fare, e io, se questo vi può consolare, inizierò per prima. Cosa mi porterò dietro di questi anni di Liceo? Il bellissimo rapporto con i compagni di classe, la gita in Sicilia, il lockdown e il periodo in Dad. Le notti di studio e qualche trauma derivato dallo studiare fisica... Sono anni che resteranno e che sono certa mi mancheranno».
Se il mantra di Fiona May («prima la scuola, poi lo sport») sembra essere stato assorbito alla perfezione da Larissa (comprensibile il calo di rendimento negli ultimi meeting: Savona e Golden Gala), mamma-Musetti non è da meno in quanto a premure, e da Carrara ha inviato al figlio un elaborato perfino alla vigilia della sfida degli ottavi del Roland Garros contro il n.1 al mondo Novak Djokovic. Quel Djokovic messo poi in difficoltà per due ore sul rettangolo rosso di Parigi, e che pochi giorni fa ha offerto a Lorenzo un passaggio a Wimbledon col suo jet privato, visto che il tennista toscano, per gli impegni scolastici, sarà costretto a saltare tutti i warm-up sull’erba che precedono lo Slam londinese.
«L’esame di maturità non lo sto vivendo come uno stress — spiega Musetti — primo perché ho frequentato la scuola da privatista, poi perché non ho vissuto una vita “normale” come i miei coetanei, e le tante pressioni che ho dovuto affrontare mi fanno vivere più tranquillo questo momento. Ma è possibile che il giorno prima arrivi un po’ di ansia. Mia mamma mi sta molto vicina, e anche il mio coach Simone Tartarini che mi sprona ad approfittare delle pause e dei tempi morti, in hotel o in aereo, per dedicarmi ai testi». «Anche se dopo la maturità non continuerò gli studi — racconta — esiste un progetto dell’Atp (l’associazione dei tennisti professionisti, ndr) che vincola gli atleti diplomati sotto i 21 anni a frequentare alcune settimane di università, una full immersion che solitamente coincide con il periodo del Master. A seguire questi corsi, dal prossimo anno, ci sarò anch’io».
La figlia d’arte «Il periodo è un po’ stressante, ma sono sicura che questi giorni li ricorderò a lungo»