Il senso unico che fa arrabbiare chi abita e lavora in San Niccolò
Bufera su viale Poggi: «Fa comodo solo al nuovo locale». Giorgetti: «Non è così»
In San Niccolò da una settimana non si parla d’altro. E non c’è negozio, bar o ristorante del rione in cui i residenti non improvvisino discussioni anche molto accese e dai toni da fascia protetta. Il senso unico di viale Poggi — la strada che dal 7 giugno non è più a doppio senso di marcia ma è percorribile solo da via dei Bastioni a viale Galileo — non sembra piacere a nessuno, tantomeno a coloro che vivono in quell’area, e che ora si sentono «presi in giro».
«La nuova viabilità più che favorirci ci ha creato un danno. Ci costringe a lunghi giri per tornare a casa — ripetono — Mentre sembra fatta ad hoc per il nuovo locale che ha aperto qualche giorno fa al posto del vecchio Chalet delle Rampe, chiuso per decenni».
Si arrabbiano i residenti, che in questi giorni hanno già raccolto 400 firme, e i titolari delle attività che non sanno come poter far arrivare i fornitori. «Se prima di prendere questa decisione il Comune ci avesse coinvolto avremmo spiegato che il doppio senso di circolazione di viale Poggi per noi era fondamentale per evitare le lunghe code che si formano sul piazzale soprattutto nelle ore di punta», spiega Rocco, il proprietario dell’Angolo dell’Erta, un piccolo negozio di prodotti alimentari e biologici.
Fino a una settimana fa, grazie al doppio senso di circolazione del viale, era possibile sia per chi proveniva da piazza Ferrucci che da porta Romana (anche se in questo caso la svolta sarebbe vietata) bypassare gli incolonnamenti del piazzale, adesso bisogna viaggiare con lo stradario per non perdersi e fare inutili giri. «In San Niccolò lo scontento riguarda tutti», si sfogano alcuni anziani del rione all’esterno della Casa del Popolo. «Mia moglie ha impiegato più di tre quarti d’ora per tornare dal Galluzzo. Prima di questa insana decisione, arrivava al Piazzale, svoltava nel parcheggio, tornava indietro di poco e imboccava il viale. Ieri le è toccato arrivare in piazza Ferrucci, fare tutto il giro e imboccare via dei Bastioni. A pensar male si fa peccato ma... ci rivoluzionano la vita perché apre un locale?», dice Michele, storico residente.
L’assessore Stefano Giorgetti, che in Consiglio ha risposto a un’interrogazione presentata da Antonella Bundu, prova a gettare acqua sul fuoco spiegando che con il senso unico di viale Poggi, in realtà, «abbiamo voluto tutelare la residenza. Tanto che, dopo 4 anni, attiviamo anche la porta telematica delle Rampe. Con l’apertura di quel locale abbiamo reputato fosse meglio far passare i clienti di notte sul viale invece che nell’abitato di San Niccolò. Stiamo monitorando la situazione, e se dovessimo notare che il senso unico invece di portare benefici porterà problemi siamo pronti a fare marcia indietro. I miei report mi parlano di risultati positivi...».
❞ Al circolo Mia moglie ci ha messo un’ora invece di 20 minuti per tornare dal Galluzzo
❞ L’assessore È un modo per tutelare il rione visto che i clienti non passeranno dall’abitato