La cancellata dei residenti «Cerchiamo lo sponsor»
Via de’ Coverelli, il coordinamento: «È ancora un vespasiano, abbiamo un progetto»
I residenti di piazza Santo Spirito adesso spiegano di essere a caccia di sponsor per una cancellata, di 16 metri, che vorrebbero fosse installata in via de’ Coverelli. Il coordinamento dei cittadini spiega: «La via è ancora un vespasiano, i provvedimenti per via del Presto di San Martino sono inutili. E noi abbiamo un progetto». E un artigiano pronto a realizzarla.
Con il sagrato di Santo Spirito blindato e messo in sicurezza, la battaglia del coordinamento dei residenti del rione ora è tutta concentrata su via de’ Coverelli, il «vespasiano» dell’Oltrarno. Perché i chiodi fiorentini installati dal Comune a protezione dell’abside della basilica, nelle ultime settimane, hanno dimostrato tutta la loro inefficacia.
«Ci sono ancora decine di ragazzi che giorno e notte usano l’angolo con via del Presto di San Martino come toilette. Servono azioni forti, altrimenti il problema non lo risolveremo mai», avverte il coordinamento che, riposto nel cassetto il progetto di cancellata da 103.000 euro che avrebbe dovuto cingere del tutto la chiesa del Brunelleschi, ora torna alla carica con un’altra inferriata. Che al Comune non costerebbe nulla: «I costi se li potrebbe accollare uno o più sponsor — l’idea — Dai calcoli che abbiamo fatto le spese ammonterebbero a 13.500 euro a cui sommare gli oneri di cantiere, per la sicurezza e fiscali».
Questo progetto è stata affidato a un architetto fiorentino: si tratta di una cancellata semplice della lunghezza di sedici metri, che è costituita da montanti verticali ancorati al selciato e con un cancello a due ante. I residenti avrebbero anche individuato l’artigiano che dovrà realizzare l’opera, un esperto del ferro battuto che ha la sua bottega proprio in Santo Spirito.
Tutti questi elementi sono contenuti in una dettagliata relazione, con tanto di planimetrie, studi di fattibilità e rendering, che la prossima settimana il coordinamento dei residenti invierà al sindaco del Comune, Dario Nardella, e al soprintendente Andrea Pessina (a cui spetta l’ultima parola).
«Nonostante la piazza sia presidiata in via de’ Coverelli non è cambiato assolutamente nulla — denuncia chi lì ci vive — e a testimoniarlo ci sono decine di foto e video che stiamo raccogliendo. Con il caldo degli ultimi giorni, poi, l’acre odore praticamente invaso le nostre case e la strada. I chiodi sono stati un fallimento, Palazzo Vecchio ne prenda atto e ci aiuti a tutelare i muri della basilica e la nostra salute».
Il progetto della lunga cancellata, per essere autorizzato, dovrà passare dapprima in Consiglio comunale per l’approvazione e poi al vaglio della soprintendenza, che però non ha mai nascosto le sue perplessità su interventi così impattanti. Intanto la caccia allo sponsor è già iniziata.