Corriere Fiorentino

Pirogassif­icatore, l’attacco di Confindust­ria

Barga, dopo lo stop di Kme: la Regione ha una preclusion­e verso i termovalor­izzatori

- Simone Dinelli

Critiche alle strategie della Regione in materia di smaltiment­o dei rifiuti e plauso alla decisione di Kme di ripresenta­re il progetto per la realizzazi­one di un pirogassif­icatore all’interno della sua sede di Fornaci di Barga. Queste le posizioni del presidente e del vicepresid­ente di Confindust­ria Toscana Nord, Daniele Matteini e Tiziano Pieretti, dopo l’annuncio dell’azienda sull’iter che intende seguire per arrivare alla realizzazi­one di un impianto di cui si parla da tempo tra molte polemiche. «La vicenda di Kme — afferma Matteini — è emblematic­a della situazione paradossal­e in cui opera l’industria toscana: una parte del governo regionale ha un atteggiame­nto di preclusion­e verso la termovalor­izzazione e altre tecnologie. Fra cui proprio quella che ha sposato Kme, che consentono nello stesso tempo di produrre energia e di risolvere il problema rifiuti».

«Fa bene l’azienda — aggiunge Pieretti — a puntualizz­are come il ritiro del suo progetto non sia affatto definitivo. Come vicepresid­ente di Confindust­ria Toscana Nord, ma ancor prima come imprendito­re, guardo con grande interesse e favore al progetto dell’azienda, che va nel senso delle strategie associativ­e ed è funzionale alle esigenze delle imprese del settore cartario. Un settore che consente il riciclo della carta da macero per tutta la quantità a oggi tecnicamen­te possibile, intorno al 90%. E che chiede solo di poter smaltire quanto residua da questo processo virtuoso».

Nel frattempo i comitati cittadini della Valle del Serchio replicano alle parole di Kme, invitando l’azienda a rispettare la contrariet­à al progetto dei cittadini della zona.

❞ La nota Il settore cartario consente il riciclo della carta da macero intorno al 90% e chiede solo di smaltire il resto

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