Pirogassificatore, l’attacco di Confindustria
Barga, dopo lo stop di Kme: la Regione ha una preclusione verso i termovalorizzatori
Critiche alle strategie della Regione in materia di smaltimento dei rifiuti e plauso alla decisione di Kme di ripresentare il progetto per la realizzazione di un pirogassificatore all’interno della sua sede di Fornaci di Barga. Queste le posizioni del presidente e del vicepresidente di Confindustria Toscana Nord, Daniele Matteini e Tiziano Pieretti, dopo l’annuncio dell’azienda sull’iter che intende seguire per arrivare alla realizzazione di un impianto di cui si parla da tempo tra molte polemiche. «La vicenda di Kme — afferma Matteini — è emblematica della situazione paradossale in cui opera l’industria toscana: una parte del governo regionale ha un atteggiamento di preclusione verso la termovalorizzazione e altre tecnologie. Fra cui proprio quella che ha sposato Kme, che consentono nello stesso tempo di produrre energia e di risolvere il problema rifiuti».
«Fa bene l’azienda — aggiunge Pieretti — a puntualizzare come il ritiro del suo progetto non sia affatto definitivo. Come vicepresidente di Confindustria Toscana Nord, ma ancor prima come imprenditore, guardo con grande interesse e favore al progetto dell’azienda, che va nel senso delle strategie associative ed è funzionale alle esigenze delle imprese del settore cartario. Un settore che consente il riciclo della carta da macero per tutta la quantità a oggi tecnicamente possibile, intorno al 90%. E che chiede solo di poter smaltire quanto residua da questo processo virtuoso».
Nel frattempo i comitati cittadini della Valle del Serchio replicano alle parole di Kme, invitando l’azienda a rispettare la contrarietà al progetto dei cittadini della zona.
❞ La nota Il settore cartario consente il riciclo della carta da macero intorno al 90% e chiede solo di smaltire il resto