Il mercato viola è fermo: Pezzella e Milenkovic in bilico, Lirola se ne va
Milenkovic e Pezzella ancora in bilico: a Italiano serve un centrale. Lirola vicino al ritorno in Francia, ipotesi Zappacosta Il rinnovo di Vlahovic sempre più complicato
Per «difendere bene e attaccare benissimo» servono interpreti all’altezza. In attacco e in difesa. «Ho un reparto di alto livello, poi starà a me farlo diventare altissimo», ha detto Italiano che, par di capire, confermerebbe in blocco il pacchetto difensivo. La stessa società, più o meno, la pensa così. Difendere la difesa insomma. Missione difficile. Per non dire impossibile: sono tanti, infatti, di nodi da sciogliere.
Il primo riguarda Nikola Milenkovic. La storia, ormai, è nota: ha il contratto in scadenza nel 2022 e il club la scorsa estate gli ha promesso che stavolta, in caso di offerte importanti, lo avrebbe lasciato andare. Il problema è che per il momento, sul tavolo di Pradè e Barone proposte non ne sono arrivate. Per questo, i due dirigenti, son tornati alla carica per convincere il difensore serbo a rinnovare. Risultati? Zero. Nel senso che, almeno per il momento, Milenkovic non ha dato il minimo segnale di apertura. Convinto, come il suo agente, che prima o poi qualche big si farà viva. Con una premessa: la Fiorentina, per mollarlo, chiede una cifra non inferiore ai 15 milioni di euro. La sensazione, comunque, è che non si arriverà allo scenario peggiore (l’addio tra un anno a parametro zero) e che quindi, qualora non arrivasse l’offerta giusta Nikola (più avanti) potrebbe convincersi a firmare il prolungamento.
Stessa situazione contrattuale per German Pezzella. Il capitano dopo la vittoria della Coppa America con l’Argentina si sta godendo qualche giorno di vacanza e, al rientro, parlerà sia con Italiano che con la società. Per restare German vuol sentirsi centrale nel progetto del tecnico altrimenti, chiederà di partire. Sensazioni? Per la Fiorentina, non è un intoccabile. Anche perché l’idea è quella di lanciare una volta per tutte il suo connazionale Quarta.
E poi Lirola, per il quale il Marsiglia ha messo sul piatto 12 milioni pagabili in quattro anni. Troppi, per i viola, che al massimo sono disposti a concedere un pagamento spalmato su due stagioni. Il francese tornerebbe volentieri all’OM eppure in questi giorni (e nei colloqui con il mister) non ha manifestato la volontà di andarsene a tutti i costi. La cessione, comunque, resta l’ipotesi più probabile. Per questo la Fiorentina si sta tutelando muovendo passi concreti per Zappacosta il cui agente (Lucci) è lo stesso di Florenzi. Un vecchio pallino di Pradè che, oggi, potrebbe tornare di moda. Difesa, ma non solo. I viola infatti dovranno far catenaccio anche per blindare Vlahovic. «Per ballare bisogna essere in due», ha detto domenica Barone parlando del rinnovo. Una frecciata che, ovviamente, non è passata inosservata. La trattativa, per ora, è inchiodata sul nodo clausola. I viola la vorrebbero altissima (70/80 milioni), il suo agente spinge per una cifra decisamente più bassa. Rinnovo o no, l’idea della società è sempre la stessa: tenerlo. Perché per «difendere bene» servono difensori forti ma, per «attaccare benissimo«, ci vogliono attaccanti fortissimi.