Ecco Maleh, centrocampista tuttofare «Vorrei rimanere: convincerò il mister»
L’Under 21 acquistato a gennaio: posso giocare ovunque. Oggi prima amichevole
Galeotta fu l’Under 21, perché proprio con la maglia azzurra Youssef Maleh ha stregato la Fiorentina con un gol da favola realizzato contro la Svezia. Prima di mettersi in mostra a Venezia, con un girone di ritorno da protagonista che gli è valso anche l’ingresso nella top 11 della serie B, Maleh aveva già attirato le attenzioni della Fiorentina, e in particolare del responsabile del settore giovanile Angeloni che su di lui si era immediatamente sbilanciato.
A svelare il retroscena il direttore generale Joe Barone, che ieri ha accompagnato il centrocampista in conferenza stampa. Dinamismo, velocità e soprattutto duttilità sono le doti che Maleh ha mostrato in questi primi giorni di allenamenti e a prescindere dagli sviluppi del mercato, e soprattutto delle indicazioni di Italiano , l’obiettivo è quello di meritarsi la riconferma in viquanto sta della prossima stagione. «Vorrei migliorare in tutti gli aspetti del mio gioco — ha raccontato Maleh nel corso della presentazione — spero di convincere la società a tenermi qua perché il mio intento è quello di ritagliarmi uno spazio importante. Ho giocato con chi conosce Firenze come Lezzerini e Ferrarini, ma sapevo perfettamente fosse importante un club come la Fiorentina, spetta a noi riportarlo dove merita. Dovremo essere bravi a riaccendere il giusto entusiasmo ma intanto vedo fame e voglia di allenarsi da parte di tutti».
«Sono rimasto colpito — ha sottolineato — sia da Vlahovic che da Bonaventura, più in generale ho trovato un gruppo fatto di ragazzi molto disponibili. La serie A è una categoria difficile, diversa dalla C o dalla B, però sono sempre riuscito ad adattarmi bene in ogni squadra e a Venezia, nell’ultimo campionato, siamo riusciti a centrare la promozione».
Tra i pochi volti nuovi della squadra sulle Dolomiti sta attirando le attenzioni di molti tifosi e poco male se tra gli idoli di gioventù ci fossero Nedved o Del Piero che da queste parti non fanno troppa simpatia, quel che più conta sarà convincere l’allenatore e soprattutto individuare il ruolo più congeniale. «In passato altri allenatori come Dionisi o Zanetti mi hanno utilizzato in diversi ruoli — ha concluso Maleh — giocare in più zone del campo è l’ideale per migliorarsi anche se il ruolo che preferisco è quello di mezzala sinistra. Non è un problema che mi pongo, cerco di recepire i dettami di Italiano e mi considero fortunato perché impiega un modulo che conosco». Di certo anche oggi, nella prima amichevole stagionale contro l’Ostermunchen (formazione che milita nella prima categoria tedesca) il nuovo tecnico viola continuerà a disporre i suoi con quel 433 diventato marchio di fabbrica a La Spezia e già ampiamente provato in allenamento. Maleh dovrebbe inizialmente partire dalla panchina, con Duncan e Bonaventura titolari a metà campo, nel tridente offensivo troverà subito spazio Vlahovic con il sostegno di Callejon a destra e Sottil a sinistra, mentre davanti a Dragowski Milenkovic e probabilmente Ranieri saranno i centrali con Terzic e il partente Lirola (destinazione Marsiglia) a completare il reparto.