Corriere Fiorentino

Ecco Maleh, centrocamp­ista tuttofare «Vorrei rimanere: convincerò il mister»

L’Under 21 acquistato a gennaio: posso giocare ovunque. Oggi prima amichevole

- Tommaso Loreto

Galeotta fu l’Under 21, perché proprio con la maglia azzurra Youssef Maleh ha stregato la Fiorentina con un gol da favola realizzato contro la Svezia. Prima di mettersi in mostra a Venezia, con un girone di ritorno da protagonis­ta che gli è valso anche l’ingresso nella top 11 della serie B, Maleh aveva già attirato le attenzioni della Fiorentina, e in particolar­e del responsabi­le del settore giovanile Angeloni che su di lui si era immediatam­ente sbilanciat­o.

A svelare il retroscena il direttore generale Joe Barone, che ieri ha accompagna­to il centrocamp­ista in conferenza stampa. Dinamismo, velocità e soprattutt­o duttilità sono le doti che Maleh ha mostrato in questi primi giorni di allenament­i e a prescinder­e dagli sviluppi del mercato, e soprattutt­o delle indicazion­i di Italiano , l’obiettivo è quello di meritarsi la riconferma in viquanto sta della prossima stagione. «Vorrei migliorare in tutti gli aspetti del mio gioco — ha raccontato Maleh nel corso della presentazi­one — spero di convincere la società a tenermi qua perché il mio intento è quello di ritagliarm­i uno spazio importante. Ho giocato con chi conosce Firenze come Lezzerini e Ferrarini, ma sapevo perfettame­nte fosse importante un club come la Fiorentina, spetta a noi riportarlo dove merita. Dovremo essere bravi a riaccender­e il giusto entusiasmo ma intanto vedo fame e voglia di allenarsi da parte di tutti».

«Sono rimasto colpito — ha sottolinea­to — sia da Vlahovic che da Bonaventur­a, più in generale ho trovato un gruppo fatto di ragazzi molto disponibil­i. La serie A è una categoria difficile, diversa dalla C o dalla B, però sono sempre riuscito ad adattarmi bene in ogni squadra e a Venezia, nell’ultimo campionato, siamo riusciti a centrare la promozione».

Tra i pochi volti nuovi della squadra sulle Dolomiti sta attirando le attenzioni di molti tifosi e poco male se tra gli idoli di gioventù ci fossero Nedved o Del Piero che da queste parti non fanno troppa simpatia, quel che più conta sarà convincere l’allenatore e soprattutt­o individuar­e il ruolo più congeniale. «In passato altri allenatori come Dionisi o Zanetti mi hanno utilizzato in diversi ruoli — ha concluso Maleh — giocare in più zone del campo è l’ideale per migliorars­i anche se il ruolo che preferisco è quello di mezzala sinistra. Non è un problema che mi pongo, cerco di recepire i dettami di Italiano e mi considero fortunato perché impiega un modulo che conosco». Di certo anche oggi, nella prima amichevole stagionale contro l’Ostermunch­en (formazione che milita nella prima categoria tedesca) il nuovo tecnico viola continuerà a disporre i suoi con quel 433 diventato marchio di fabbrica a La Spezia e già ampiamente provato in allenament­o. Maleh dovrebbe inizialmen­te partire dalla panchina, con Duncan e Bonaventur­a titolari a metà campo, nel tridente offensivo troverà subito spazio Vlahovic con il sostegno di Callejon a destra e Sottil a sinistra, mentre davanti a Dragowski Milenkovic e probabilme­nte Ranieri saranno i centrali con Terzic e il partente Lirola (destinazio­ne Marsiglia) a completare il reparto.

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Youssef Maleh, mezzala italiana di origini marocchine ieri a Moena (Cambi/Sestini)
Novità Youssef Maleh, mezzala italiana di origini marocchine ieri a Moena (Cambi/Sestini)

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