Corriere Fiorentino

Scuola, 4 ostacoli per settembre. I soliti

In Toscana sono ancora pochissimi gli studenti vaccinati, irrisolto il nodo trasporti

- Giulio Gori Ivana Zuliani

Sulla scuola, la priorità è la «completa ripresa della didattica in presenza» e lo strumento principale con cui ottenerla è l’estensione della copertura vaccinale, sia per i docenti sia per gli studenti sopra i 12 anni. Su questi punti il mondo della scuola, il governo e il Cts sono d’accordo. Ma a un mese e mezzo dalla prima campanella sono ancora molti gli elementi da chiarire. Siamo però nella settimana decisiva, quella in cui, dopo riunioni e incontri e rinvii, sarà definito il Piano Scuola. Ecco le sfide da affrontare e i nodi da sciogliere.

Le vaccinazio­ni

La copertura vaccinale? In Toscana i numeri sono positivi per il personale, non per gli studenti. Secondo Istat, gli adolescent­i toscani tra i 12 e i 17 anni sono 199.841. In quella fascia di età, risultano vaccinati con la prima dose in appena 34.232, il 17%. Ma il grosso degli appuntamen­ti è fissato a partire dal 9 agosto, fino al 25, con la possibilit­à, quindi, di somministr­are la seconda dose entro metà settembre, in tempo per il rientro in classe. Ma il tasso di adesione non sembra però alto: la scorsa settimana, nel primo giorno di via libera alle nuove prenotazio­ni, i minorenni che hanno preso l’appuntamen­to sono stati poco più di 5.000 (per i giorni successivi la Regione non ha fornito dati), che si aggiungeva­no al precedente 31% di vaccinati e prenotati. Pochi. Sul fronte degli insegnanti, i numeri sembrano positivi: secondo il governo, la Toscana ha un tasso di vaccinazio­ne con la doppia dose dell’87,4% contro una media nazionale del 79,3. Un dato che però si riferisce a tutto il personale di scuole e università.

Il personale

Per far sì che i docenti siano al loro posto il prima possibile, le procedure di reclutamen­to sono state sveltite, ma col rischio di una sovrapposi­zione che potrebbe vanificare i buoni propositi. Le immissioni in ruolo sono iniziate il 2 luglio e dovrebbero concluders­i entro Ferragosto, per via telematica: domani si dovrebbero conoscere gli abbinament­i docentiscu­ole stabiliti dall’algoritmo del Ministero, poi saranno valutate le rinunce e riassegnat­i i posti «rifiutati». In Toscana i posti a tempo indetermin­ato disponibil­i sono circa 8.427, ma non tutti verranno coperti: i vincitori dei concorsi sono di meno e quindi molte cattedre saranno assegnate a precari. Domani fino al 16 agosto si apre invece la finestra per le assunzioni in ruolo dalle Gps (graduatori­e provincial­i), anche se le sedi disponibil­i saranno rese note entro il 10 agosto. Le procedura è congiunta, ma gli esiti saranno distinti. «Per le nomine siamo nel caos — dice Pasquale Cuomo della Cgil — c’è stata un’accelerazi­one, ma il rischio è che con la procedura telematica si creino errori e ci siano molti ricorsi». L’organico aggiuntivo, per ora è confermato solo da settembre a dicembre, da utilizzare non per lo sdoppiamen­to delle classi ma per il potenziame­nto delle competenze. «Speriamo lo proroghino, l’anno scorso è stato di grande aiuto», commenta Osvaldo Di Cuffa, preside del Sassetti Peruzzi.

Le regole

Il Cts raccomanda il distanziam­ento dove è possibile, altrimenti l’uso delle mascherine (sopra i sei anni di età), non ritiene necessario test diagnostic­i e screening preliminar­i all’ingresso a scuola. Ma ancora non è stabilito quanto debba essere la distanza di sicurezza tra le persone da mantenere (l’anno scorso era un metro tra bocca a bocca), fondamenta­le per stabilire la capienza delle aule e la necessità di eventuali ulteriori spazi, le circostanz­e in cui è raccomanda­ta la mascherina e quale tipo va usato: chirugica o ffp2?

I trasporti

Sul fronte dei trasporti è ancora tutto in sospeso. La Regione aspetta dal governo la definizion­e dei tre parametri fondamenta­li: la presenza a scuola, la capienza sui mezzi e le risorse. Lo scorso gennaio la Regione mise in campo 329 bus in più rispetto al parco già esistente e l’ipotesi è che per settembre si possano replicare gli stessi numeri. Quanto alla Città Metropolit­ana di Firenze, le simulazion­i lavorano su stime dai 36 ai 75 bus (anche turistici) in più, mentre gli steward alle fermate tornerebbe­ro solo da metà ottobre, quando gli orari delle scuole saranno definitivi. Capitolo treni, i pendolari sono in rivolta, perché l’80% di attuale capienza massima viene calcolato anche sui posti in piedi e i convogli spesso traboccano di viaggiator­i. Ma l’assessore regionale ai Trasporti, Stefano Baccelli, si dice fiducioso per settembre sulla collaboraz­ione con Trenitalia.

Speranze In Toscana la quota di docenti con doppia dose è più alta della media nazionale

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Il caffè di Giuliano
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(foto LaPresse) Attesa Manca un mese e mezzo all’inizio dell’anno scolastico e restano ancora tanti ostacoli

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