Corriere Fiorentino

Il genitore

«Mi auguro che ci siano tutti gli insegnanti dal primo giorno»

- I.Z.

Gianni Dugheri è papà di due bambini che a settembre inizierann­o la quinta elementare alla primaria Carducci. Come affronta l’inizio di questo nuovo anno scolastico?

«Con un po’ di preoccupaz­ione, non tanto per la scuola, ma per la situazione generale. Per la scuola confidiamo di poter fare didattica sempre in presenza. Abbiamo visto la differenza tra l’anno scorso e quello precedente, che è stato un disastro».

Cosa ne pensa dell’obbligo vaccinale per gli insegnanti?

«Io mi ho mi sono vaccinato e sono contento se anche gli insegnanti lo facciano: sull’obbligo vaccinale però preferisco­no non esprimermi».

Quali sono secondo lei le priorità da affrontare per il prossimo anno scolastico?

«Le nomine dell’organico. La cosa più importante è che parta la scuola immediatam­ente e fin dal primo giorno ci sia tutto il personale docente e non docente al proprio posto. L’anno scorso siamo andati avanti per settimane con un orario ridotto, senza la mensa e senza il pomeriggio. L’orario deve essere quello completo fin da subito, per permettere alla didattica di ripartire come si deve. Poi c’è il nodo trasporti, che non riguarda gli alunni delle elementari, ma per le superiori è importante».

Vi aspettate ancora quarantene e Dad?

«L’anno scorso abbiamo avuto un’esperienza positiva, non siamo mai stati una volta in quarantena, è stata una gran fortuna. Le misure di contenimen­to andranno prese anche quest’anno, ma ci aspettiamo che la scuola si sia ben organizzat­a per garantire il più possibile la continuità didattica e che ci sia un piano pronto per permettere agli alunni di fare lezione anche da casa, se dovesse essercene la necessità».

I bambini hanno ormai interioriz­zato le regole di comportame­nto da tenere a scuola?

«Sì. Le imparano e le seguono meglio di noi adulti. Per loro l’importante è andare a scuola e stare con gli amici».

Mascherine, distanziam­ento, ingressi scaglionat­i probabilme­nte rimarranno.

«La nostra scuola l’anno scorso non aveva problemi di spazi, i bambini anche con il distanziam­ento non hanno dovuto fare turni, quindi credo non li faranno nemmeno quest’anno. Gli ingressi scaglionat­i se rimangono gli stessi erano compatibil­i con gli orari di lavoro, riuscivamo a conciliare le cose. Per le mascherine sarebbe meglio la situazione sanitaria permettess­e di non metterle, ma se si devono tenere si tengono, senza alcun problema».

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