Omicidio Ciatti, attesa per la decisione del giudice tedesco sul ceceno
Attesa per la scelta del magistrato tedesco dopo l’arresto di Bissoultanov al confine
Bisognerà aspettare la decisione della magistratura tedesca per conoscere le sorti di Rassoul Bissoultanov, il ceceno di 29 anni accusato di aver ucciso con una violento calcio alla testa Niccolò Ciatti, il fiorentino di 22 anni ucciso senza motivo il 12 agosto in una discoteca di Lloret de Mar, in Spagna. Bissoultanov è stato fermato martedì a Kehl, cittadina al confine tra Francia e Germania — nella regione del Reno superiore — che di fatto viene considerata il quartiere tedesco della città di Strasburgo.
Era in auto con un paio di amici quando è incappato in un normale controllo della polizia federale tedesca che ha poi scoperto che sulla sua testa pendeva un mandato di cattura europeo emesso lo scorso febbraio dal gip di Roma su richiesta della Procura. Non è chiaro se Bissoultanov
Niccolò Ciatti, ucciso a 22 anni
fosse in fuga o se abbia solo commesso una leggerezza sconfinando dalla Francia nel territorio tedesco.
Strasburgo è la città dove vive la famiglia del ceceno. Bissoultanov era stato scarcerato a giugno per decorrenza dei termini, dopo aver trascorso quattro anni in carcere. Dal giorno della scarcerazione aveva l’obbligo di firma una volta a settimana a Girona. Il magistrato spagnolo gli aveva concesso il permesso di andare per 15 giorni a Strasburgo per rinnovare dei documenti ma non sembra che avesse il divieto di spostarsi da una città all’altra. «È una situazione particolarmente complessa — spiega l’avvocato Agnese Usai che assiste la famiglia Ciatti — dal momento che c’è il processo pendente in Spagna».
Il processo in Spagna è stato fissato per il 26 novembre prossimo. Per questo non è escluso che la Germania possa decidere di non concedere l’estradizione in Italia, dal momento che c’è un processo già fissato. La Spagna peraltro in passato ha già affermato la sua giurisdizione sull’omicidio, respingendo la richiesta di estradizione dell’Italia.