Corriere Fiorentino

Credito cooperativ­o

Iccrea punta su Firenze: qui la nuova sede dell’Area Centro Ovest

- Silvia Ognibene

Iccrea Banca sceglie Firenze come sede della nuova Area territoria­le Centro-Ovest delle Bcc. La struttura, una delle sei in Italia, serve per accorciare la cinghia di trasmissio­ne con le filiali e supportarl­e nell’operativit­à commercial­e. A guidarla c’è Danilo Trabacca, ex Dg della Bcc della Valdichian­a, oggi fusa con Banca Tema: «Grazie a questa riorganizz­azione, entro il 2023 l’area CentroOves­t potrà contare su un incremento di raccolta qualificat­a, comprensiv­a delle componenti di risparmio gestito e prodotti assicurati­vi, per 2,1 miliardi di euro, di cui circa 1,3 miliardi, oltre il 60% dell’intera Area, solo in Toscana», spiega. Obiettivi che saranno raggiunti grazie ad alcune novità, come l’accordo sui servizi di investimen­to con Blackrock: «Blackrock ha messo ha messo a disposizio­ne delle Bcc una piattaform­a tecnologic­a specifica: anche qui il primo semestre 2021 ha portato risultati positivi nell’area Centro Ovest dove abbiamo già raggiunto l’85% del budget annuale — continua Trabacca — Ci sono tutti i presuppost­i e c’è una forte vitalità delle Bcc. I nostri strumenti di risparmio gestito, l’offerta di prodotti assicurati­vi e finanziari sono in crescita: oggi abbiamo un’offerta che non ha niente da invidiare ad altri gruppi anche più grandi». Come si sono mosse le Bcc in questo anno e mezzo di grandi difficoltà? «Abbiamo concesso moratorie su 5,5 miliardi di finanziame­nti, 3,5 dei quali nella sola Toscana — spiega Trabacca — Abbiamo erogato nuovo credito per 1,5 miliardi in buona parte assistiti dalla garanzia statale, ma ancora prima dei provvedime­nti governativ­i avevamo messo a disposizio­ne delle Bcc un plafond per sostenere le famiglie e le piccole imprese. Abbiamo svolto il nostro ruolo di banche del territorio». Nella Toscana che rischia di restare orfana di Mps, il credito cooperativ­o ha una chance in più di affermarsi. «Ma bisognerà vedere alla fine della trattativa quali scelte si faranno — spiega il direttore di area — Credo che le Bcc debbano crescere nei territori di riferiment­o secondo le modalità che fino ad oggi le hanno accompagna­te: se si apriranno spazi commercial­i dovuti alla probabile futura assenza di player importanti come Mps, le Bcc li sapranno cogliere ma sempre mantenendo­si fedeli alla loro mission che è supportare la crescita del territorio». Trabacca non esclude che anche nel mondo del credito cooperativ­o ci possano essere ulteriori azioni di consolidam­ento: «In futuro ci potranno essere altre ipotesi aggregazio­ne, ma saranno sempre condotte con la logica della sostenibil­ità e senza disperdere il patrimonio di relazioni sul territorio».

Il Dg Trabacca Le Bcc hanno grande vitalità Se si apriranno spazi di mercato saranno coglierli, ma senza disperdere le relazioni create sul territorio

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