Livorno, un’altra falsa partenza La storia infinita dell’ippodromo
Fantini e allenatori non vogliono correre al Caprilli, gioiello liberty: «Non è sicuro»
Non sembra esserci pace per lo storico ippodromo Caprilli di Livorno. Se l’agognata luce verde alla ripresa delle corse nell’impianto dell’Ardenza sembrava l’alba di una rinascita, un nuovo stop arriva a complicare i piani dell’amministrazione comunale. I rappresentanti di categoria di allenatori e fantini, alla vigilia della prima corsa in programma per domenica, hanno fatto sapere che non ci sarebbero le condizioni di sicurezza perché i cavalli possano tornare a calpestare le zolle del Caprilli. A fermare la corsa sarebbe, su tutto, la condizione della pista che presenta buche e sarebbe priva di manto erboso, in second’ordine non sarebbero adeguati neanche gli spogliatoi e le gabbie di partenza. «In queste condizioni non possiamo mettere a repentaglio la salute di cavalli e fantini»,, hanno spiegato al termine dell’incontro con il sindaco Luca Salvetti.
Una battuta d’arresto che potrebbe essere risolta con una mediazione per non dover spostare l’appuntamento già fissato per domenica prossima per l’inaugurazione ufficiale della struttura dopo sei anni di chiusura. Era infatti il dicembre 2015 quando si sono aperte per l’ultima volta le gabbie e sembrava tutto pronto per le nuove
❞ Salvetti I tecnici del ministero hanno dato l’ok, il 15 può essere il giorno della riapertura
corse fissate per domenica 8 e domenica 15 agosto quando l’impianto livornese avrebbe dovuto ospitare la Coppa del Mare. Eppure nessuna criticità era emersa durante l’ultima visita dei funzionari del Mipaaf di lunedì 2 agosto che appunto avevano verificato le condizioni della pista e della struttura. Al loro parere positivo si appella il sindaco Salvetti dopo l’incontro con i fantini, ribadendo che per l’amministrazione fa fede il nulla osta ministeriale e che le corse vanno avanti come da programma concordato. La riapertura è vista come una grande occasione di rilancio, non solo per il mondo dell’ippica, ma dalla città che, dal giorno della chiusura, ha visto impoverirsi il patrimonio del Caprilli, una struttura che risale al 1894. Numerosi i tentativi negli anni di trovare un nuovo gestore, con continui forfait e gli allevatori costretti a svuotare progressivamente i box per portare via i cavalli. Fino allo scorso giugno quando, all’apertura delle buste per il bando di gestione, è stata giudicata idonea quella della Sistema Cavallo che già opera nell’ippodromo di Follonica e che terrà il Caprilli per i prossimi due anni.
L’amministrazione, dal canto suo, ha messo in campo una serie di iniziative collaterali alle corse per far rivivere l’ippodromo i fasti di un tempo. «Lunedì c’è stato il sopralluogo dei rappresentanti del ministero che insieme ad altri addetti hanno potuto constatare il lavoro fatto che consente di poter far correre i cavalli», ricorda il sindaco Salvetti, che però sembra non sperare nella corsa di domenica: « Il 15 agosto potrebbe essere la data della grande riapertura con la disputa della storica Coppa del Mare».