Un deserto in piazza Duomo: Sos clima per il G20
Da domani il G20 su sostenibilità e coltivazioni Il bando Intesa-Fondazione Crf per le imprese
Alberi di olivo e cipressi, il nostro paesaggio consueto. E accanto sabbia e palme, un pericolosissimo futuro. Le due installazioni in piazza del Duomo anticipano i temi del G20 dell’agricoltura — sostenibilità, cambiamenti climatici — che domani e sabato vedrà i ministri riuniti a Firenze. Da qui nascerà una «carta» per il futuro dell’agricoltura. Ma gli effetti del clima impazzito si vedono già, in Chianti le foglie bruciate delle vigne aspettano un po’ di pioggia, oggi potrebbe arrivare invece la grandine.
Palme e sabbia, un «pezzo di deserto» in piazza Duomo per evidenziare gli effetti del cambiamento climatico già in atto. Domani e sabato si tiene a Firenze il G20 dell’agricoltura e l’installazione nel cuore della città, con aiuola-deserto vicina a quelle con le tipiche piante del paesaggio toscano, olivi e cipressi, anticipa il summit dei ministri dell’agricoltura dei venti Paesi che raggruppano il 60% della popolazione mondiale, l’80% della ricchezza ed il 75% del commercio estero.
Il vertice, preceduto oggi alla Pergola da un open forum sull’agricoltura sostenibile, fa parte degli appuntamenti del G20 sotto la presidenza italiana e ieri il ministro dell’agricoltura Antonio Patuanelli ha anticipato i temi sul tavolo: «La sostenibilità è composta da sostenibilità ambientale, sostenibilità economica e sostenibilità sociale, quindi persone, prosperità di un’economia e delle persone — ha detto in un evento a Palazzo Chigi — Il nostro compito principale è attrarre giovani in agricoltura. Purtroppo solo l’8% dei nostri imprenditori agricoli ha meno di 40 anni e la media europea è dell’11%. Il settore agricolo è conservativo da un lato e percepito come molto faticoso dall’altro, ma molti giovani si avvicinano all’agricoltura perché percepiscono il potere dell’innovazione: dall’agricoltura di precisione con l’uso di sensori, ai droni, ai sistemi di intelligenza artificiale per l’irrigazione o per ridurre l’uso di fitofarmaci».
A Firenze sarà elaborata una dichiarazione congiunta della presidenza italiana del G20 e della Fao, l'organismo dell’Onu che combatte la fame nel mondo, i delegati visiteranno aziende dove si produce vino e olio in modo sostenibile, e sabato dovrebbe essere reso noto il «manifesto» del G20, con attenzione anche ai cambiamenti climatici. E da piazza Duomo, dove è stata appunto inaugurato «Il cammino del verde», che fino al 20 settembre arreda la piazza con le piante, il sindaco Dario Nardella ha sottolineato: «Firenze in questi giorni è capitale mondiale dell’agricoltura e vuole lanciare un messaggio forte contro la desertificazione e i cambiamenti climatici. Da qui vogliamo che sia scritta una nuova pagina verde, per far emergere dalla nostra città, in occasione del summit mondiale, proposte forti su temi decisivi che riguardano tutti noi». E l’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi ha aggiunto: «Sulle tematiche della sostenibilità, la compatibilità ambientale, su un’agricoltura sempre più attenta all’ambiente tra il 2014 e il 2022 la Regione ha destinato 580 milioni di euro. Il tema è cruciale».
Tante le iniziative collaterali in città sull’agricoltura, dal ciclo di convegni organizzato e condotto dagli esperti della Accademia dei Georgofili, come contributo tecnico ai lavori del G20, e delle Donne del Vino che hanno preceduto il summit, al mercato a chilometro zero di Coldiretti da oggi in piazza Santa Croce fino a domenica, per arrivare al corteo storico di sabato mattina nel centro che chiuderà simbolicamente l’incontro dei venti Paesi. E ieri Fondazione Cr Firenze e Intesa Sanpaolo hanno presentato il bando per le micro e piccole imprese del settore dell’agroindustria. Valore 9 milioni, il bando fa parte del programma «Rinascimento Firenze»: le domande possono essere presentate dal 16 settembre sul www.rinascimentofirenze.it, con scadenza 17 ottobre.