«Volevano dare Vlahovic in prestito, dissi di no»
Iachini ricorda le sue due stagioni sulla panchina viola. A Cagliari cambio Mazzarri-Semplici
«A Firenze non ero solo l’allenatore, ero molto più coinvolto anche perché tutto l’ambiente era più preoccupato». Giuseppe Iachini torna a parlare, ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno l’ex tecnico della Fiorentina ricorda l’ultima esperienza in viola e oltre a mandare i suoi complimenti al successore Italiano rivendica la fiducia concessa a Vlahovic in tempi non sospetti, già dopo la conferma estiva del presidente Commisso. «Dusan è un ragazzo eccezionale, dalle caratteristiche importanti — ha detto Iachini — si parlava di un trasferimento in prestito ma fui io a chiedere che rimanesse, ha sempre avuto la massima fiducia. Purtroppo negli ultimi mesi la situazione non era per niente facile, adesso anche il ritorno dei tifosi negli stadi ha cambiato molte cose. Nella prima stagione avevamo tenuto una media punti importante, giocando in modo offensivo, poi in avvio della seconda stagione abbiamo avuto qualche problema per l’assenza di Pulgar e il profilo di Torreira, scelto in sede di riunioni tecniche, che non è stato raggiungibile. Però sono rimasto in buonissimi rapporti con tutti, e sono felice per Italiano, l’ho allenato al Chievo ed è un ragazzo a posto».
Insomma se qualcuno aveva preferito sottolineare i meriti di Prandelli nell’exploit di Vlahovic della scorsa stagione, Iachini accetta di buon grado lo spirito fiorentino e più in generale quello toscano, un modo di essere che anche in serie A ha già causato qualche frizione.
Il livornese Allegri è tornato infatti tornato sul botta e risposta al vetriolo con Spalletti in occasione di Napoli-Juventus («Solo un bisticcio tra toscani») mentre il ritorno in serie A di Walter Mazzarri, originario di San Vincenzo, mantiene elevata la rappresentanza toscana nonostante l’esonero del fiorentino Leonardo Semplici. «È stato un privilegio rappresentare questi colori, grande come il dispiacere di non aver avuto la possibilità di proseguire il lavoro — ha poi scritto Semplici su Facebook — sono abituato ad essere giudicato per i risultati ma in questo caso non ho avuto modo di allenare la rosa al completo neanche una volta. Sono convinto che con gli innesti appena arrivati, il Cagliari abbia davanti una stagione ricca di soddisfazioni». Al suo posto il club sardo ha ufficializzato l’arrivo di Mazzarri, la cui ultima esperienza risaliva al febbraio dell’anno scorso sulla panchina del Torino. Un altro toscano che si aggiunge a un truppa numerosa.