Corriere Fiorentino

Luci sulla Fiorentina, stasera la sfida ai campioni d’Italia

Stasera l’Inter al Franchi in una partita che può lanciare in vetta la Fiorentina Il tecnico: «Non mi aspettavo una partenza così forte» Gonzalez ancora in dubbio

- di Matteo Magrini

Che notte, stanotte. Una serata di gala, col Franchi (per quanto possibile) vestito a festa e pronto a spingere forte una squadra che nel giro di quattro partite ha riportato entusiasmo, voglia di esserci, orgoglio.

A Firenze arriva l’Inter campione d’Italia e dopo un sacco di tempo i viola sono pronti a giocarsela occhi negli occhi. Senza paure e con la pazza idea di andare a dormire da primi della classe. Sembra un sogno, ma non lo è. «Non mi aspettavo di partire così forte in termini di risultati — dice Italiano presentand­o la partita — ma ci speravo e ci credevo e sono felice di essere già a questo livello e se avremo tutti gli occhi puntati addosso vuol dire che ce lo siamo meritato». Del resto, è il campo a dirlo. La Fiorentina ammirata in questo avvio di campionato non è un’illusione ottica, ma una solida realtà. L’importante, per usare le parole del mister, «è andare avanti così, senza mollare perché sarebbe stupido farlo, perché il primo traguardo sono i 40 punti per la salvezza e perché ci sono ancora tanti aspetti da migliorare». E la sfida di questa stasera, da questo punto di vista, rappresent­a un altro, difficilis­simo esame da superare. «Ora come ora — spiega

Italiano — è il match più difficile che si possa giocare, anche perché abbiamo avuto un solo vero allenament­o per prepararlo ma se supereremo anche questo allora vuol dire che stiamo diventando davvero una squadra importante». Un crash test insomma, per capire quanto concrete siano le ambizioni da alta classifica della Fiorentina, con la consapevol­ezza che dall’altra parte ci sarà una formazione fortissima. Probabilme­nte, la

❞ Bisogna andare avanti così, senza mollare perché ci sono ancora tanti aspetti da migliorare

più forte d’Italia. «Dobbiamo temere tutto di loro. Servirà la massima attenzione perché al primo errore loro possono punirci». Rispetto, quindi, ma anche convinzion­e di poter far male. «Il nostro atteggiame­nto deve essere sempre lo stesso, perché se giochiamo come nelle altre partite possiamo metterli in difficoltà». L’idea è quella: aggredire, giocare per vincere, sfruttando l’entusiasmo finalmente ritrovato. «I nostri tifosi apprezzano quando lasciamo tutto sul campo, noi vogliamo renderli orgogliosi di noi e spero che possano essere il nostro dodicesimo uomo».

Anche perché stavolta ce ne sarà particolar­mente bisogno. La vittoria di Genova infatti ha portato con sé tante buone notizie, certo, ma anche un mare di guai. Castrovill­i ha passato anche stanotte in ospedale e non sarà della gara, e anche Nico Gonzalez resta in bilico.«Lo valuterò oggi», risponde Italiano.

Se non dovesse farcela potrebbe toccare a uno tra Saponara e Sottil, ma occhio a soluzioni a sorpresa tipo il dirottamen­to in fascia di Bonaventur­a. «Sapevo che con tanti incontri ravvicinat­i avremmo perso qualcuno per strada», si rammarica il mister. Di certo in difesa tornerà Milenkovic, mentre in mezzo al campo Torreira è pronto a riprendere la regia, visto che Pulgar non è stato nemmeno convocato per un affaticame­nto muscolare.

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Allenatore Vincenzo Italiano da quest’anno sulla panchina viola (Cambi/ Sestini)

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