Corriere Fiorentino

Gli Innocenti accolgono una famiglia afghana

Il ringraziam­ento della madre all’Istituto: «Ho paura, ma ho capito che esiste ancora l’umanità»

- Antonio Passanese

famiglia afghana in fuga dai talebani è stata accolta dall’Istituto degli Innocenti di Firenze che ha messo a disposizio­ne le proprie strutture per ospitare quattro nuclei di madri con figli. «Con l’aiuto di una traduttric­e — racconta la presidente Grazia Giuffrida — la nostra ospite ci ha raccontato il suo stato d’animo, usando parole che colpiscono il cuore. Il desiderio della nostra ospite non è solo quello di mettere in salvo i suoi bambini e se stessa, ma anche di poter ripartire, di poter progettare il futuro. Ci impegnerem­o per aiutarla». L’iniziativa dell’Istituto degli Innocenti ha aperto una finestra sui bisogni delle donne afghane perché nel mirino dei talebani che stanno rastrellan­do casa per casa per punire coloro che hanno collaborat­o con il passato governo o per sequestrar­e donne dai 16 ai 45 anni da offrire «in dono» ai loro soldati solo per meri scopi sessuali.

«Una volta superata l’emergenza, il compito della comunità, italiana e internazio­nale, sarà quello di offrire a queste persone prospettiv­e di vita autonoma — aggiunge Giuffrida — nella speranza che l’Afghanista­n possa diventare, o tornare, una terra di liUna bertà». La mamma, non appena messo piede a Firenze e aver toccato ed essersi sentita finalmente accolta ha consegnato un messaggio di ringraziam­ento ai volontari che la stanno assistendo chiedendo di recapitarl­o agli Innocenti. «Ho capito che esiste ancora l’umanità, nonostante le mie paure. Mi avete aiutato e mi avete dato la forza di credere in me stessa e nel fatto che posso ancora farcela. Posso ancora sperare in una nuova vita. Ci state accudendo e proteggend­o come farebbe una madre».

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Il cortile delle donne all’Istituto degli Innocenti
Accoglienz­a Il cortile delle donne all’Istituto degli Innocenti

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