Schiacciato dal rullo, forse l’orologio è rimasto impigliato
Potrebbe essere stato schiacciato dalla macchina rotolatrice alla quale stava lavorando dopo essere rimasto impigliato con l’orologio in uno dei rulli: questa una delle ipotesi su cui sta lavorando la Procura per la morte di Giuseppe Siino, l’operaio di 48 anni, morto la sera di venerdì nell’azienda Alma spa di Campi Bisenzio, specializzata nella produzione di moquette. Ieri mattina la pm Ornella Galeotti, titolare del fascicolo, ha affidato l’incarico per l’autopsia sul corpo dell’uomo. Il fascicolo al momento è senza indagati. A quanto pare l’orologio dell’uomo è stato trovato a terra sotto al macchinario, in corrispondenza di una fessura tra due rulli, col quadrante rotto e il cinturino spezzato: per questo l’ipotesi dell’orologio impigliato in uno dei rulli viene tenuta in considerazione dagli investigatori. Nell’azienda, hanno spiegato alcuni colleghi di lavoro sentiti dagli investigatori, per motivi di sicurezza sarebbe vietato di indossare orologi e bracciali. Sull’effettiva esistenza di questo regolamento, e anche su eventuali omissioni dei controlli sul rispetto di queste indicazioni, sarebbero in corso indagini. Il macchinario invece è finito sotto sequestro e, come già accaduto per la morte di Luana, la procura disporrà una consulenza tecnica nei prossimi giorni: scopo dell’accertamento anche quello di verificare il corretto funzionamento di una corda di sicurezza che impedisce l’accesso al macchinario e che, se tirata o spostata, ne provoca l’arresto di emergenza.