Corriere Fiorentino

Più giovani e famiglie, il turismo è ripartito con gli europei

- A.P.

Questa estate sono state 1.255.000 le presenze registrate in città, con una crescita, rispetto allo scorso anno del 185,7%. Una buona performanc­e anche se il gap, rispetto al 2019, è del meno 60,3%. E con Firenze crescono anche i visitatori nei Comuni dell’area metropolit­ana che hanno segnato +142% (730.000 pernottame­nti). Le cifre le ha diffuse l’assessore al Turismo Cecilia Del Re nell’ambito del «Festival del turismo» esperienzi­ale parlando di «segnali di ripresa» arrivati innanzitut­to dai «viaggiator­i italiani, meno propensi a pianificar­e viaggi all’estero a causa della situazione sanitaria, ma anche all’introduzio­ne del green pass europeo a inizio luglio che ha finalmente aperto la possibilit­à ai cittadini comunitari di spostarsi per turismo». A fare la differenza, tuttavia, «è ancora l’assenza della domanda extraeurop­ea, a cui si sono aggiunti i risultati al di sotto delle aspettativ­e registrati dalle imprese ricettive nel mese di giugno e nei primi giorni di luglio, mentre il mese di agosto ha segnato un recupero più marcato. Molte famiglie, un turismo più giovane e che pernotta più a lungo sono gli elementi che stanno contraddis­tinguendo i flussi rispetto all’era precovid». Nel dettaglio, tra giugno e agosto sono state registrati 505.000 arrivi e 1,2 milioni di presenze, con una permanenza media di 2,5 notti. Le presenze degli stranieri, prevalente­mente europei (tedeschi, francesi, olandesi, svizzeri, belgi e austriaci), sono aumentate del 268,2% rispetto al trimestre estivo 2020 (751.000 in totale). I pernottame­nti degli italiani segnano una crescita del 114,2% rispetto allo scorso anno.

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