Corriere Fiorentino

Le altre cinque sfide della provincia, un termometro per il centrodest­ra

A Orbetello non ammessa la lista gialloross­a. A Capalbio Dem spaccati

- Mario Lancisi

Ci avevano fatto la bocca, a sinistra. L’intento, neppure troppo nascosto, era quello di contrappor­re al possibile successo del centrodest­ra a Grosseto quello del centrosini­stra lungo la costa maremmana, da Capalbio a Castiglion­e della Pescaia, 72 chilometri di spiaggia e ombrelloni. Poi però è arrivato l’autogol politico più clamoroso nella storia politica della Maremma.

È successo infatti che la lista di Mario Chiavetta, il candidato a sindaco di Orbetello per il centrosini­stra e il M5S, non è stata ammessa per vizi formali. Cartellino rosso. Per Andrea Casamenti, 49 anni, il sindaco uscente di centrodest­ra, la riconferma alla guida del paese di 14.884 abitanti, è come tirare il pallone a porta vuota. O quasi. Il quasi ha il volto tenace di una sessantenn­e, Paola Della Santina, a capo di una lista di sinistra-sinistra, sulla quale potrebbero convergere gli elettori della lista esclusa, almeno in teoria, ma si dà il caso (a proposito di autogol) che i due schieramen­ti (sinistra e Pd) avevano provato a mettersi insieme, ma il progetto è saltato. Per farla breve, a Orbetello consideran­o la partita chiusa.

Meglio per il centrosini­stra concentrar­si sugli altri comuni dove si vota, e cioè Roccalbegn­a (mille abitanti, una sola lista), Scansano (4.340 abitanti) dove è favorito il centrosini­stra come a Capalbio, 3.877 abitanti, e a Castiglion­e della Pescaia, circa 7.200 residenti. A conferma, come sostiene il grossetano Leonardo Marras, assessore regionale all’economia, che il litorale guarda a destra alle elezioni politiche e a sinistra in quelle Comunali.

Per quanto limitato, il test elettorale si annuncia come un termometro politico importante per il centrodest­ra, che manifesta una scarsa capacità di radicarsi sul territorio. Il caso più clamoroso è avvenuto appena due anni fa a Capalbio. Dove alle Europee la Lega conquistò un clamoroso 47 per cento di voti ma alle Comunali vinse il centrosini­nuità. stra con Settimio Bianciardi, un personaggi­o conosciuto e amato, morto a 60 anni all’improvviso nel gennaio scorso per un malore durante una battuta di caccia. Capalbio torna così alle urne nel segno della continuità rappresent­ata da Gianfranco Chelini, 56 anni, ex assessore nella giunta Bianciardi, personaggi­o dai buoni rapporti con la Regione. Però il Pd è spaccato. Una parte appoggia Chelini e un’altra, assieme ad Articolo Uno, confluisce nella lista che candida Alfredo Teodoli, 46 anni mentre il centrodest­ra punta su Valerio Lanzillo, 68 anni.

Da dieci anni a Castiglion­e comanda il centrosini­stra con il sindaco Giancarlo Farnetani e anche qui i favori della vigilia sono nel segno della contiIl centrosini­stra infatti candida Elena Nappi ,45 anni, la vice di Farnetani. Si tratta pertanto di capire se il 3-4 ottobre prossimi Castiglion­e vorrà premiare la continuità oppure cambiare musica e suonatori. Eventualit­à di cui potrebbe approfitta­re il centrodest­ra con Alfredo Cesario,53 anni, manager della sanità, ma soprattutt­o la lista guidata da Ianetta Giannotti, 68 anni, medico di base, popolare, che mette insieme esponenti politicame­nte trasversal­i.

E i temi? Gli stessi che vengono agitati da anni. Dalla gestione della laguna di Orbetello alla costruzion­e del porto turistico di Castiglion­e. Dalla gestione dei flussi turistici, che durante la pandemia hanno preso d’assalto il litorale, al corridoio tirrenico, insopporta­bile novella dello stento. Metafora di una politica immobile. In attesa di un azzardo, di un cambio di spartito.

A due velocità Al voto anche Castiglion­e della Pescaia, Roccalbegn­a e Scansano Di solito Lega, FdI e Fi vanno bene alle Politiche e stentano sul territorio

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