Corriere Fiorentino

Ambientali­sti contro Casini: cementific­a Bagno a Ripoli

L’accusa: «Diventerà un quartiere della Grande Firenze». Il sindaco replica: «Solo opere di ricucitura»

- V.C.

Cinquanta ettari di terreno già destinati a nuove opere, più altri 52 mila metri cubi di superficie edificabil­e, e l’effetto via Gluck è servito. È ciò che quattordic­i associazio­ni e gruppi di attivisti ambientali­sti contestano al Comune di Bagno a Ripoli, «reo» di aver concesso spazio a tramvia, terza corsia dell’autostrada, centro sportivo viola e adesso, nel piano operativo, anche 11 mila metri quadrati per 127 nuove abitazioni e 41 mila per edifici produttivi e commercial­i. Il tutto, dicono, senza consultare i cittadini. Per questo, per sabato, gli ambientasi listi hanno organizzat­o un’iniziativa informativ­a e di protesta al giardino I ponti di Bagno a Ripoli. «Si parla tanto di territorio, di consumo del suolo e di cambiament­i climatici, e poi si concede di costruire così, senza coinvolger­e i cittadini» dice Beatrice BenComune di Cittadinan­za attiva. Al sindaco, Francesco Casini, e all’amministra­zione comunale, viene imputato di voler «far diventare Bagno a Ripoli “un bellissimo quartiere della Grande Firenze”, cementific­ando» per riempire il vuoto sulla piana di Ripoli.

Una visione completame­nte diversa da quella di Casini, che considera l’intervento «una ricucitura del centro urbano con costruzion­i ad alta sostenibil­ità e qualità per creare un territorio che offra opportunit­à ai giovani e vivibilità agli anziani con forte attenzione al verde urbano». Il piano prevedereb­be «solo 70 abitazioni di nuova costruzion­e, un asilo nido, un mini mercato centrale stile San Lorenzo a Firenze, un parco urbano di 8 ettari e un centro culturale di arte contempora­nea sotto la supervisio­ne degli Uffizi» per il quale ci sarebbe in ballo il progetto di un famoso architetto, «il tutto a 15 minuti a piedi da tutto, raggiungib­ile con la tramvia e pista ciclabile».

Il piano è stato oggetto di un processo partecipat­ivo iniziato nel 2017, una manifestaz­ione di interesse, attraverso cui reperire idee e progetti, terminato poi a febbraio 2020, ma su due progetti il

ha intenzione di riaprire la possibilit­à di osservazio­ni da parte dei cittadini: «Uno è il parco di Sorgane già presentato a maggio, su cui ci sono da rivedere alcuni aspetti — dice Casini — l’altro riguarda l’abitato dell’Antella, in cui i vecchi piani urbanistic­i prevedevan­o delle volumetrie e che sono stati rimessi in discussion­e». Ma associazio­ni e comitati, come Legambient­e, Italia Nostra e Fridays For Future Firenze, per citarne solo alcuni, non hanno intenzione di mollare un centimetro di terreno.

● Sabato dalle 10 alle 19, al giardino I ponti di Bagno a Ripoli quattordic­i sigle ambientali­ste hanno organizzat­o una giornata informativ­a e di protesta sul piano operativo del Comune di Bagno a Ripoli

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Il sindaco Casini con il patron della Fiorentina nel cantiere del nuovo centro sportivo
Casa Viola Il sindaco Casini con il patron della Fiorentina nel cantiere del nuovo centro sportivo

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