La seconda anima di Pau «Dal rock al fumetto per esorcizzare il lockdown»
Nella sede della Fondazione Banca del Monte di Lucca esposte le tavole del frontman dei Negrita, ospite dei Comics
Dal rock al fumetto, primo amore artistico della sua vita, per scacciare via le ansie del lockdown fino a trasformarsi in una vera mostra che da ieri è visitabile a Lucca, nella sede della Fondazione Banca Del Monte.
È la «riconversione» di Pau, al secolo Paolo Bruni, front man dei Negrita e uno degli ospiti di punta della ormai imminente edizione di Lucca Comics & Games. Il cantante aretino ha preso parte alla cerimonia del taglio del nastro di un allestimento diviso in tre sezioni e che dà spazio anche a Walter Leoni e al concorso — premio di illustrazione editoriale Livio Sossi. Pau — Art rock couture Volume 1 nasce e si sviluppa attraverso un dialogo artistico con l’autore Simone Bianchi, già interprete degli universi Marvel e Dc. Oltre a imbracciare la sua chitarra, nell’ultimo anno e mezzo Pau è tornato a impugnare matita e pennelli — abbandonati dopo il diploma artistico e gli studi di architettura — per dar vita a dipinti e disegni realizzati con le tecniche più differenti: dall’inchiostro all’acrilico, dal linocut al graffito, dall’acquerello alla digital art. Il cantante ha ripercorso ieri quei momenti, quando nel febbraio 2020, il tour della sua band si è interrotto improvvisamente a Montecatini, quando la pandemia è esplosa in Italia. «Sono un musicista professionista da 27 anni — spiega — con più di mille concerti sulle gambe e chissà quante decine di migliaia di chilometri negli occhi. Poi all’improvviso capita che una cosa enorme e più grande di noi ci obblighi tutti a casa, impedendomi di salire su un palco a tempo indeterminato. Passano i giorni mentre le certezze sfumano, gli orizzonti mutano e la parola futuro cambia di significato. Devo reagire, mi dico. Prendere la situazione di petto, come ho sempre fatto. Una cosa che mi eccita della vita è l’urgenza creativa. Come posso incanalare questa emergenza? Ho sempre disegnato, magari senza troppa continuità e non l’ho mai fatto sapere. Ecco. Lascio il caos incontrollabile del mondo fuori dalle finestre e di botto guadagno uno spazio tutto mio, finalmente gestibile e a portata di inchiostro». Un modo per esorcizzare il lockdown, che col passare dei giorni diventa coinvolgente, 24 ore al giorno, anche nel sonno: «Di notte — aggiunge il cantante — mi capitava di svegliarmi, dopo aver sognato un disegno. Partendo da immagini della pandemia che mi colpivano, mi sono appassionato alle più svariate tecniche. E alla fine, eccomi qua». Le tre mostre sono a ingresso libero dietro presentazione del green pass fino al 28 ottobre; e con accesso consentito ai soli possessori del biglietto di ingresso nei giorni del festival, dal 29 ottobre all’1 novembre (maggiori info su www.luccacomicsandgames.com).